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venerdì 17 maggio 2024

Gas: un modello di spesa comune alternativo

Il nostro intervento odierno è volto alla sintetica trattazione di un modello di consumo critico ed alternativo fondato sul risparmio etico e su base generalizzata

Stiamo parlando del GAS (Gruppo Acquisto Solidale), realtà ormai consolidata e compresa tra i modelli di sviluppo provenienti "dal basso", vale a dire dalla gente comune.

Il GAS, infatti, costituisce un momento di aggregazione e condivisione tra amici e conoscenti, colleghi di lavoro che vogliono riflettere sui propri consumi e valutare scelte alternative, tema di attualità alla luce della perdurante crisi economica, che ha cambiato, almeno in parte, le abitudini alimentari degli italiani.

Con il presente contributo vogliamo presentare al lettore la realtà dei gruppi di acquisto solidale, illustrando alcuni aspetti che riguardano questo tipo di modello e segnalando altri modelli esistenti e funzionanti.

 

1)  Che cos’è il progetto GAS?

Il gruppo di acquisto solidale è dato dall’unione di persone che si organizzano allo scopo di acquistare prodotti alimentari, e non, direttamente dal produttore mediante un unico ordine cumulativo indirizzato a quest’ultimo.

La costituzione di questi gruppi permette di soddisfare il binomio fra risparmio e qualità, quale ricerca sempre ambita da parte del consumatore stesso, che consente anche allo stesso tempo di salvaguardare l’ambiente.

Facciamo un esempio: un gruppo di amici o di vicini dello stesso quartiere si organizza per acquistare dal contadino locale un unico stock di frutta e verdura. 

I vantaggi sono svariati: risparmio sui costi di trasporto, conoscenza della provenienza e della produzione della materia prima, rispetto dell’ambiente, creazione di fiducia tra produttore e consumatore e, perché no, instaurazione di nuove relazioni.

 

2) GAS: Come funziona?

La L. n. 244/2007 definisce questi gruppi come: “soggetti associativi senza scopo di lucro costituiti al fine di svolgere attività di acquisto collettivo di beni e distribuzione dei medesimi, senza applicazione di alcun ricarico, esclusivamente agli aderenti, con finalità etiche, di solidarietà sociale e di sostenibilità ambientale, in diretta attuazione degli scopi istituzionali e con esclusione di attività di somministrazione e di vendita.

I GAS, quindi, possono avere la forma giuridica di un’associazione senza scopo di lucro, in quanto non producono profitto, e in particolare sussistono due forme:

  • ASP (Associazione Senza Profitto);
  • ODV (Organizzazione di Volontariato).

L’attività di questi gruppi non ha una natura commerciale, ma ha un fine etico e solidale e, di conseguenza, risulta esente dal pagamento di tasse, quali IVA e imposte sul reddito. 

Altra caratteristica, inoltre, è che per sussistere tali associazioni devono avere una determinata organizzazione e regolarità negli acquisti condivisi. Di conseguenza, non si possono limitare ad acquisti sporadici, ma devono essere continuativi nel tempo.

Un ulteriore elemento che caratterizza questo tipo di soggetti giuridici è l’apporto volontario dei partecipanti, i quali devono cooperare assieme senza un fine di lucro personale rispetto al gruppo. 

 Possono sussistere e cooperare nella medesima zona anche più gruppi di acquisto solidale, dando così vita ad un Distretto di Economia Solidale (DES).

 

3) Come costituire un GAS?

Dipende se si vuole acquisire o meno personalità giuridica: generalmente un gruppo di acquisto solidale non ha personalità giuridica essendo, per l’appunto, improntato ad un’attività non prettamente commerciale, ma tipicamente etica e sociale.

Qualora si volesse acquisire la personalità giuridica, si dovrà costituire un’associazione senza scopo di lucro che deve presentare una serie di requisiti:

-        redazione di un atto costitutivo e di uno statuto, i quali dovranno essere registrati presso l’Agenzia delle Entrate (si dovrà in questo caso pagare l’imposta di registro e le relative marche da bollo);

-        possesso di un codice fiscale.

Per creare un GAS si richiede la presenza di uno o più amministratori, i quali si occuperanno della gestione degli ordini, e dell’indicazioni dei vari fornitori, che si occuperanno di fornire i prodotti indicati. Ci si potrà, inoltre, avvalere dell’operato di commessi o volontari, i quali opereranno nei punti ritiro della merce ordinata.  

Trattandosi di una associazione, quindi, anche il gruppo di acquisto solidale deve dotarsi degli organi assembleari e prevedere, quantomeno, una assemblea ordinaria da tenersi con cadenza annuale.

 

4) Alternative al GAS (cenni)

Nel solco tracciato dai gruppi di acquisto solidale, si sono sviluppati altri gruppi, creati con finalità e filosofia distinta, anche se sempre caratterizzata dall’idea di consumo critico e solidale.

Giova osservare, comunque, che al di là della denominazione attribuita, il modus operanti di questi gruppi è il medesimo descritto in precedenza, con delle varianti che non influiscono dal punto di vista generale, differenziandosi solo sotto l’aspetto organizzativo e di finalità d’iniziativa.

Stiamo parlando dei GAP ed i GAC che sono caratterizzati anche da un orientamento politico e sociale che li contraddistingue:

-  I GAP (Gruppi di Acquisto Popolare) sono gruppi creati all’interno delle organizzazioni parlamentari, con conseguente identificazione ideologica e con specifiche finalità previste nello statuto, usualmente predisposte per la solidarietà nei confronti di determinate categorie di persone;

-   I GAC (Gruppi di Acquisto Collettivo) sono raggruppamenti di persone che, in rapporto con alcune associazioni del territorio o istituzioni locali, vengono create per uno specifico acquisto o ricerca di servizio comune da offrire agli aderenti al gruppo. La finalità di questo tipo di gruppo è l’acquisto del prodotto a condizioni economiche più vantaggiose per coloro che vi aderiscono.

Non vi è, in questo caso, alcun momento associativo e di riflessione comune, ma una mera esigenza di risparmio sulla spesa o sull’acquisto di un prodotto operato in comune.

 

5) Esempi di GAS

Abbiamo esempi di GAS che si sono sviluppati in vari settori, ad esempio:

a) alimentare: uno dei settori ove i GAS sono più sviluppati è quello alimentare, il cui fine è quello di fornire prodotti alimentari ai consumatori per poter, in primo luogo, ottenere dei prezzi inferiori.

Peraltro, i gruppi che operano in questo settore hanno come fine anche quello di acquistare dai produttori locali, ottenendo alimenti di prima qualità, coltivati nel rispetto di ambiente e persone.

La finalità è, in tal senso, quella di rendere consapevole il consumatore della provenienza degli alimenti e dei fornitori, anche al fine di evitare sprechi alimentari.

Un sito web che descrive questo tipo di gruppi è e-circles, il cui fine è quello di raggruppare i vari tipi di GAS, offrendo informazioni con la mappa dei vari punti GAS presenti sul territorio nazionale.

Il sito web offre, inoltre, informazioni in favore di coloro che intendono costituire un gruppo di acquisto solidale (clicca qui). 

b) veicoli elettrici o ibridi: uno dei settori nei quali è più sviluppato questo tipo di sistema è quello dell’acquisto con l’obiettivo di assistere l’iscritto nell’acquisto di nuove autovetture ecosostenibile, cercando di ottenere un risparmio rispetto al prezzo di mercato, attraverso un acquisto comune.  

Tra i vari siti web presenti, citiamo Ecoverso che si presenta come un GAI (gruppo di acquisto ibrido), ove il fine è chiaramente di risparmio economico nell’acquisto del veicolo ibrido/elettrico, come chiarito dagli stessi gestori: “Ecoverso è un’associazione culturale nata nel 2013 (inizialmente ci chiamavamo GAI – Gruppo Acquisto Ibrido) con l’obiettivo di promuovere una mobilità più sostenibile, organizzando Gruppi d’Acquisto per auto ibride, elettriche e altri veicoli a basso impatto ambientale. In questo modo diamo la possibilità, a chi vuole passare ad un veicolo a basso impatto ambientale, di risparmiare circa 1000€ in più rispetto al miglior prezzo che potrebbe ottenere da solə, anche in caso di usato da permutare/rottamare, finanziamento/noleggio ed ecoincentivi statali/locali.”.

Come funziona? Più persone si iscrivono al gruppo, e si inseriscono nei vari sotto gruppi creati per l’acquisto dell’auto. Il gruppo ha una durata “a tempo”, al termine del quale si procedere, se possibile, all’acquisto del veicolo al prezzo ridotto.

In questo tipo di gruppo troviamo un aspetto peculiare: non solo si può acquistare il veicolo in gruppo, risparmiando sull’importo previsto, ma è anche possibile ottenere suggerimenti per capire quale automobile può risultare più utile per le proprie esigenze (clicca qui). 

c) energia e gas: presso l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente (ARERA) sono organizzati dei gruppi d’acquisto energia realizzati da associazioni, le quali si impegnano a selezionare uno o più fornitori di energia elettrica e/o gas per i clienti finali nel mercato libero di luce e gas.

Anche in questo settore, alla luce della recente chiusura del mercato di maggior tutela, la possibilità di aderire ad un gruppo e proporsi per ottenere condizioni commerciali migliori, rappresenta un buon esempio di gas.

Maggiori informazioni su questo argomento le puoi trovare in questo intervento di ARERA. 

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