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domenica 8 settembre 2019

Multe - il Giudice di Pace di Milano chiarisce quando sono valide

È capitato a molti di ricevere a casa una multa per avere superato il semaforo con il rosso qualche mese prima. È altresì comune, molto tempo dopo il fatto contestato, non ricordare nulla o, addirittura, sospettare che vi sia stato un errore. 

Alcune semplici accortezze ci aiuteranno, tuttavia, a verificare se il verbale che è stato notificato a casa tiene in considerazione proprio il fattore delle amnesie e del tempo trascorso: difatti, non è sempre consentito contestare le infrazioni del codice della strada senza fermare il conducente e consegnargli in mano il verbale (contestazione immediata). 

La sentenza in commento oggi, la n. 6299 pubblicata dal Giudice di Pace di Milano il 13 luglio 2018, ci consentirà di fare mente locale sull’argomento.

(1) La regola principale: quella della contestazione immediata
 L’art. 200 Codice della Strada stabilisce che la violazione, quando è possibile, deve essere immediatamente contestata. 

(2) La contestazione differita: quando si può fare
L’art. 201 Codice della Strada elenca i casi tassativi nei quali la contestazione differita è sempre valida, perché il trasgressore non può venire neppure identificato e di necessità vi si deve fare ricorso:

-  veicolo lanciato ad alta velocità;
-  attraversamento di un incrocio con semaforo a luce rossa;
-  accertamento con dispositivi autorizzati quali autovelox o impianti di rilevazione semaforici;
-  rilevazione dei veicoli che accedono a zone a traffico limitato;
-  sorpasso vietato;
-  veicolo in assenza del trasgressore.

(3) Contestazione differita fuori dai casi elencati dall’articolo 201 Codice della Strada
L’agente verbalizzatore, quando non si trova in uno dei casi in cui la legge prevede espressamente la contestazione differita, deve specificare nel verbale perché non si è potuto procedere alla contestazione immediata della multa.


A tale riguardo, il Giudice di Pace di Milano afferma che “è da ritenere che la spiegazione deve essere data in maniera specifica e dettagliata, non ricorrendo a formule generiche, di quelle “standard”; inoltre “in tema di sanzioni amministrative per violazioni del Codice della Strada, la motivazione delle ragioni della contestazione differita deve essere collegata al tipo di infrazione”.

Qui la sentenza del Giudice di Pace di Milano n. 6299/2018.
Giudice di Pace di Milano - multa non sempre valida by Consumatore Informato on Scribd

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