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sabato 19 ottobre 2019

Panzironi e Life 120 sanzionati dall'Antitrust

Fonte: comunicato stampa 30/09/2019
L’Autorità ha concluso un procedimento istruttorio nei confronti delle società Life 120 Italia S.r.l.s e Welcome Time Elevator S.r.l., nonché dell’emittente televisiva Teleuniverso S.r.l. e del Signor Adriano Panzironi per aver reiterato due pratiche commerciali scorrette già vietate e sanzionate con il provvedimento n. 27325 del 13 settembre 2018 (PS 11051).

In particolare, Life 120 Italia S.r.l.s. ha continuato a diffondere, all’interno delle puntate della trasmissione Il CercaSalute andate in onda nel periodo gennaio – giugno 2019, due versioni dello spot pubblicitario relativo al prodotto Orac Spice che contenevano ancora riferimenti a non dimostrati effetti terapeutici delle sostanze contenute nel suddetto integratore. Nello spot in esame venivano, infatti, suggeriti veri e propri effetti preventivi e terapeutici in capo ai componenti dell’integratore Orac Spice che, per definizione, può invece avere soltanto l’effetto di ottimizzare le funzioni fisiologiche che sono già nei limiti della normalità. Per la reiterazione di tale pratica, alla società Life 120 Italia S.r.l.s. è stata irrogata una sanzione di 250.000 euro.

Welcome Time Elevator S.r.l., Life 120 Italia S.r.l.s., Teleuniverso S.r.l. e il signor Adriano Panzironi hanno, inoltre, reiterato il profilo di pubblicità occulta già censurato dal richiamato provvedimento del 13 settembre 2018. Infatti, nel corso della rubrica “Panzironi venga a pranzo da noi”, presente all’interno di una puntata trasmessa il 5 marzo 2019 dall’emittente televisiva Teleuniverso, in un dialogo apparentemente casuale tra il signor Panzironi e un membro della famiglia ospitante venivano decantati i benefici dell’integrazione “Life 120”, sollecitandone implicitamente l’acquisto, in un contesto inidoneo a rivelare l’effettivo scopo pubblicitario della comunicazione. Per la reiterazione di tale pratica, alle suddette società e al signor Panzironi sono state irrogate sanzioni per complessivi 40.000 euro.

Nel corso del procedimento, l’Autorità si è avvalsa dell’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

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