Dobbiamo rassegnarci, in quanto anche con il nuovo anno assisteremo a nuovi incrementi nei prezzi/tariffe dei servizi essenziali ed irrinunciabili, con buona pace del nostro portafoglio.
Di seguito, alcuni rincari che colpiranno i consumatori nelle prossime settimane.
- Energia
L'Autorità garante per l'energia ha comunicato che a partire da oggi le tariffe dell'energia subiranno un incremento del 0,7%, quale conseguenza dell'aumento delle spese di stoccaggio, mentre rimangono invariate le tariffe del gas (vedi).
- Acqua
A partire dal 1° gennaio 2014, il modello di calcolo dei costi dell'acqua muta, così come anticipato dall'Autorità garante (vedi), con probabile aumento del costo della spesa di un servizio essenziale.
- Benzina e gasolio
Non è una novità, ma è pur sempre irritante ogni volta che le compagnie di settore decidono di incrementare i prezzi di benzina e gasolio. Questo aumento è previsto per questi giorni, e pare sia legato all'incremento dei prezzi del petrolio e a quelli di stoccaggio.
- Pedaggio autostradale
Rincari riguarderanno alcuni tratti autostradali, con aumenti tra i 15 e i 70 centesimi, che sono stati autorizzati dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica).
Tra le autostrade che saranno interessate all'aumento del costo vi sono la Venezia - Padova, la Torino Aosta, la Venezia - Trieste e la Tangenziale di Napoli.
- Trasporto pubblico regionale
I trasporti pubblici locali sono stati fatalmente colpiti dagli aumenti dei prezzi che dovrebbero riguardare, in particolar modo, i biglietti giornalieri. L'aspetto bizzarro è che ai continui aumenti del costo del servizio non sia seguito, negli anni, un miglioramento del servizio offerto ai pendolari.
- Lettere & raccomandate
Per ora Poste Italiane sostiene di non voler intervenire, ma l'incremento dei costi per l'invio di lettere (da 70 centesimi fino a 95 centesimi) e delle raccomandate (da 3,60 euro fino a 5,40) appare una evenienza più che probabile.
- Investimenti finanziari & imposta di bollo
Da oggi scompare il bollo fisso di euro 34,20 su tutti i conti correnti bancari e postali, ma vi è un aumento dell'imposta sulla giacenza media, che passa da 0,15% a 0,20%.
- Coffee break
Ed infine, anche le merendine e i caffè acquistati alla macchinetta subisce un incremento, dovuto all'aumento dell'Iva dal 4% al 10%, conseguente alla scelta adottata dal governo con il "decreto stabilità".
Di seguito, alcuni rincari che colpiranno i consumatori nelle prossime settimane.
- Energia
L'Autorità garante per l'energia ha comunicato che a partire da oggi le tariffe dell'energia subiranno un incremento del 0,7%, quale conseguenza dell'aumento delle spese di stoccaggio, mentre rimangono invariate le tariffe del gas (vedi).
- Acqua
A partire dal 1° gennaio 2014, il modello di calcolo dei costi dell'acqua muta, così come anticipato dall'Autorità garante (vedi), con probabile aumento del costo della spesa di un servizio essenziale.
- Benzina e gasolio
Non è una novità, ma è pur sempre irritante ogni volta che le compagnie di settore decidono di incrementare i prezzi di benzina e gasolio. Questo aumento è previsto per questi giorni, e pare sia legato all'incremento dei prezzi del petrolio e a quelli di stoccaggio.
- Pedaggio autostradale
Rincari riguarderanno alcuni tratti autostradali, con aumenti tra i 15 e i 70 centesimi, che sono stati autorizzati dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica).
Tra le autostrade che saranno interessate all'aumento del costo vi sono la Venezia - Padova, la Torino Aosta, la Venezia - Trieste e la Tangenziale di Napoli.
- Trasporto pubblico regionale
I trasporti pubblici locali sono stati fatalmente colpiti dagli aumenti dei prezzi che dovrebbero riguardare, in particolar modo, i biglietti giornalieri. L'aspetto bizzarro è che ai continui aumenti del costo del servizio non sia seguito, negli anni, un miglioramento del servizio offerto ai pendolari.
- Lettere & raccomandate
Per ora Poste Italiane sostiene di non voler intervenire, ma l'incremento dei costi per l'invio di lettere (da 70 centesimi fino a 95 centesimi) e delle raccomandate (da 3,60 euro fino a 5,40) appare una evenienza più che probabile.
- Investimenti finanziari & imposta di bollo
Da oggi scompare il bollo fisso di euro 34,20 su tutti i conti correnti bancari e postali, ma vi è un aumento dell'imposta sulla giacenza media, che passa da 0,15% a 0,20%.
- Coffee break
Ed infine, anche le merendine e i caffè acquistati alla macchinetta subisce un incremento, dovuto all'aumento dell'Iva dal 4% al 10%, conseguente alla scelta adottata dal governo con il "decreto stabilità".
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