lunedì 15 aprile 2024

Problemi con l'assistenza post vendita. Mondo Convenienza sanzionato per 3 milioni

Fonte: comunicato stampa
28 marzo 2024
La società titolare del marchio ha consegnato prodotti non completi o non corrispondenti agli ordini e ha ostacolato i consumatori che presentavano reclami o richiedevano assistenza.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato a Iris Mobili S.r.l., titolare del marchio Mondo Convenienza, una sanzione di 3 milioni e 200 mila euro. La società ha adottato condotte illecite nelle fasi di consegna e di montaggio dei mobili e degli arredi e ha ostacolato i consumatori nella fruizione dei servizi post-vendita.

Pur consapevole dell’elevato numero di consegne di prodotti non completi e non corrispondenti agli ordini o non in perfette condizioni di utilizzo, la società non ha adottato comportamenti idonei a risolvere questi problemi, violando così l’obbligo di diligenza professionale previsto dal Codice del Consumo. Inoltre, ha ostacolato i diritti dei consumatori prevedendo tempistiche ristrette per il reclamo e limitazioni al diritto di ottenere la sostituzione dei prodotti stessi o la restituzione di quanto pagato.

In questo modo, Mondo Convenienza ha limitato considerevolmente la libertà di scelta dei consumatori.

Queste infrazioni riguardano un’importante fase del rapporto di consumo ovvero l’esatta esecuzione del contratto di compravendita; in particolare la consegna completa e corretta del bene acquistato, la prestazione del servizio di assistenza post-vendita, il rimborso in caso di recesso e la previsione di misure compensative per i disagi subiti dai consumatori.

domenica 14 aprile 2024

Condominio: anche il condomino danneggiato chiamato a partecipare alle spese del bene comune

Il condomino danneggiato dalla cosa comune (condominiale) deve comunque partecipare alla spesa per la riparazione del bene condominiale.

Il principio è stato affermato dalla Suprema Corte di Cassazione, secondo la quale il condomino che subisca gli effetti negativi (danni) dall'omessa manutenzione della parte comune del condominio, è comunque onerato a partecipare, pro quota, alle  spese necessarie per la riparazione delle parti comuni, come stabilito con l'Ordinanza 36149/2023.

I Giudici di legittimità hanno deciso di non accogliere la richiesta del condomino danneggiato di essere escluso dalle spese comune di ripristino del bene comune, confermando la Corte d’appello di Roma, secondo la quale il condomino danneggiato assume, in questi casi, duplice posizione, antagonista al condominio per quel che riguarda il risarcimento del danno derivante da cosa comune; ma di medesima posizione rispetto agli altri condomini per quel che riguarda la riparazione, pro quota, della cosa comune.

Corte di Cassazione - Sez. II^ Civ. - Ordinanza n. 36419/2023

venerdì 12 aprile 2024

Dal 2025 stop agli incentivi per le caldaie a metano

Nuovo passo a livello europeo verso la lotta all'inquinamento atmosferico con la previsione adottata nei giorni scorsi, ossia l'interruzione degli incentivi per le caldaie alimentate esclusivamente a metano a partire dal 2025. 

Il provvedimento adottato a livello europeo rientra nel più ampio piano sviluppato con la direttiva Epbd (Energy performance of buildings directive), ossia un corpo di norme che dovranno essere seguite dai paesi membri chiamati a riqualificare patrimonio immobiliare.

Come segnalato da più parti, la norma comunitaria è, nella sua versione definitiva, più morbida delle versioni oggetto di discussione, in quanto non prevede delle sanzioni verso i membri dell'Unione nel caso di mancato rispetto del nuovo divieto.

Invero, il legislatore comunitario mira a rendere definitivo e vincolante il divieto nel 2040, allorché il bando per le caldaie a metano diventerà totale.

Accanto a questo, c’è un obiettivo di breve termine: lo stop agli incentivi, a partire dal 2025, per le caldaie alimentate solo da combustibili fossili.

Nel nostro Paese questo divieto si sovrappone al termine delle agevolazioni previste per i nuovi impianti e che termineranno alla fine del 2024, sicché appare opportuno che sia a livello comunitario che in ambito locale sia prevista una nuova forma di agevolazioni/incentivi fiscali.

La direttiva è chiara nella disciplina dei diversi combustibili e delle tecnologie previste proprio con il fine di indirizzare il rinnovamento verso la transizione verde. 

Solo nei prossimi anni potremo vedere/apprezzare i risultati conseguenti all'adozione delle norme comunitarie.

lunedì 8 aprile 2024

Polizia Postale: attenti alla falsa convocazione giudiziaria!

Fonte: comunicato stampa
2 aprile 2024

È in corso una nuova campagna di phishing riguardante false convocazioni giudiziarie a firma del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.

La convocazione, proveniente dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – Brigata dei Giovani della Repubblica Italiana e recante sullo sfondo il logo dell’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza (ACN), prospetta alla vittima un’inesistente indagine penale nei suoi confronti per i reati di pornografia infantile, pedofilia, esibizionismo e pornografia informatica. Lo scopo è quello di causare nel destinatario uno stato di agitazione e di indurlo a ricontattare il truffatore entro 72 ore, inviando le proprie giustificazioni. Successivamente, alla vittima verrà chiesto il pagamento di una somma di denaro per evitare le condanna.

La Polizia Postale raccomanda di diffidare da simili messaggi: nessuna forza di Polizia contatterebbe mai direttamente i cittadini, attraverso email o messaggi, per chiedere loro dati personali o pagamenti in denaro, con la minaccia procedimenti penali a loro carico. 

Di seguito, un esempio di phishing.

domenica 7 aprile 2024

Euribor alterato. Torino si allontana dalla Cassazione

Come era facile immaginare, la sentenza della Corte di Cassazione con la quale è stata dichiarata la nullità parziale dei contratti di finanziamento (mutuo o leasing) a tasso variabile per il periodo 2005/2008 (vedi qui), ha avuto immediato riscontro contrario dai giudici di merito.

Ed è stato il Tribunale di Torino ad aprire il fronte contrario all'orientamento espresso dal Giudice di legittimità, ribadendo una posizione già assunta (e mantenuta) tempo fa (vedi qui).

Nei prossimi mesi si formeranno gli schieramenti tra i giudici dei vari tribunali, e non ci resterà che attendere un ulteriore intervento risolutivo da parte degli Ermellini.

- Cosa ne pensa il Tribunale di Torino

Come anticipato, il Tribunale di Torino non ha mai aderito alla tesi della invalidità tout court di ogni contratto di finanziamento coinvolto nella vicenda Euribor, ritenendo che la nullità della clausola relativa agli interessi debba essere subordinata alla prova della partecipazione della banca al cartello censurato dalla Commissione europea.

In termini più semplici, il giudice piemontese ritiene che gli effetti dell'intesa illecita, con manipolazione dell'Euribor per il periodo 2005/2008, non possano riguardare le banche che non hanno fatto parte dell'accordo, con conseguente validità delle clausole inserite nei contratti di finanziamenti, anche se tecnicamente nulle.

Secondo il giudice, infatti, "Non è possibile qualificare come contratto “a valle”, agli effetti della repressione dell’intesa anti-concorrenziale, qualsiasi contratto di credito in corso di esecuzione negli anni tra il 2005 e il 2008 e parametrato all’Euribor, a prescindere dall’accertamento — decisivo — dell’adesione dell’impresa bancaria all’intesa per la manipolazione del prezzo".

In questi casi, afferma il Tribunale di Torino, il cliente rimasto danneggiato dall'utilizzo dell'Euribor manipolato può, al più, agire nei confronti dell'istituto di credito, avanzando una azione di risarcimento extracontrattuale, sempreché sia attivata entro i termini prescrittivi.

Tribunale di Torino Sez. I^ Civ. G.U. dott. Astuni - sentenza del 29 gennaio 2024.

sabato 6 aprile 2024

False recensioni - le difese contro i finti commenti che danneggiano anche i consumatori

Commenti non veritieri, valutazioni false e recensioni di prodotti palesemente false con finalità volte a danneggiare i venditori che si affacciano sul mercato digitale.

La questione non è nuova e sta causando gravi danni non solo ai venditori on line, ma agli stessi consumatori che vengono confusi dai finti commenti relativi a prodotti e servizi, aventi volte finalità diffamatorie e con l'intento di danneggiare e/o alterare il mercato.

Ormai è noto che questa attività scorretta è molto diffusa in rete, ove esistono società pagate per scrivere false recensioni negative proprio volte a screditare la reputazione digitale del produttore o comunque esprimere una valutazione negativa dello specifico prodotto in competizione.

Bisogna evidenziare che in questa materia esistono specifiche difese per i professionisti (ma anche per i consumatori) e che hanno come fine quello di evitare ogni forma di danno derivante da falsa recensione, e che possono, in prima battuta, legittimare la persona offesa a sporgere denuncia per diffamazione o, truffa.

Uno dei settori on line più colpito dalle false recensioni è quello dei ristoranti o degli alberghi, ove abbondano i giudizi on line poco lusinghieri e, a volte, non si sa se corrispondenti a verità.

venerdì 5 aprile 2024

Bolzano: da lunedì parte il nuovo servizio ferroviario Railjet

Fonte: comunicato stampa
28 marzo 2024
Dall'8 aprile, i treni Railjet di ultima generazione, con un elevato livello di comfort per i passeggeri di tutte le classi, cominceranno a viaggiare sulle tratte Monaco-Bologna e Monaco-Venezia. Il 5 aprile ci sarà un viaggio inaugurale sulla tratta Monaco-Verona con fermate intermedie a Rosenheim, Innsbruck e Bolzano. A bordo ci saranno René Zumtobel, assessore all'Ambiente e alla Conservazione della natura del Land Tirolo. Andreas Matthä, amministratore delegato di ÖBB-Holding, l'assessore provinciale altoatesino alla Mobilità Daniel Alfreider e i collaboratori del Dipartimento Mobilità della Provincia autonoma di Bolzano, nonché gli stakeholder del settore ferroviario e del settore della mobilità sostenibile.

Anche i rappresentanti dei media sono invitati ad accompagnare parte del viaggio. Per questo è previsto un punto d'imbarco al Brennero (prenotazioni al link https://bit.ly/railjet-bz). Il treno sarà accolto con una cerimonia informale al suo arrivo a Bolzano, dove sono invitati anche i media. Il Railjet arriverà a Bolzano alle 15.00. Chi non potrà salire sul treno al Brennero, avrà naturalmente la possibilità di partecipare solo all'evento di benvenuto che si terrà venerdì 5 aprile alle ore 15.00 al binario 1 della stazione di Bolzano.

lunedì 1 aprile 2024

Sanzione da 4 milioni per Verisure

Fonte: comunicato stampa
26 marzo 2024
La società ha promosso in maniera ingannevole il sistema di allarme Verisure, ha ostacolato il recesso dal contratto e ha attivato automaticamente il servizio durante il periodo di ripensamento riconosciuto ai consumatori per legge.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato a Verisure Italy S.r.l., fornitrice di sistemi di allarme e relativi servizi, una sanzione di 4 milioni e 250mila euro per quattro condotte in violazione del Codice del consumo.  La società ha svolto attività promozionale ingannevole dal 2021 al 30 ottobre 2023 attraverso vari canali di comunicazione (spot televisivi, cartellonistica, sito web). In particolare, ha omesso o non evidenziato che, sottoscrivendo il contratto, non si acquistavano il sistema e gli apparati di allarme Verisure che, invece, si ricevevano solo in comodato d’uso gratuito.

Dal 2022, nella fase di recesso dal contratto, la società attua una condotta aggressiva con una serie di comportamenti ostativi alla conclusione del rapporto, come il mancato o ritardato accoglimento delle istanze di recesso, la prosecuzione delle fatturazioni nei mesi successivi alla cessazione del servizio e la ritardata o mancata disinstallazione degli impianti di allarme.

Inoltre, dal 2019, Verisure inizia immediatamente a prestare il servizio durante il periodo di esercizio del diritto di ripensamento, senza una richiesta espressa da parte del cliente, come richiesto dal Codice del consumo. Questo avvio immediato era automaticamente previsto con la sottoscrizione del contratto predisposto dalla società. Infine, è anche risultata ambigua l’indicazione - inserita nelle condizioni contrattuali dal 2019 al 30 ottobre 2023 - relativa al foro competente cui il consumatore si sarebbe potuto rivolgere, in caso di eventuali controversie con la società: non è stato infatti esplicitato chiaramente che questo foro coincide, come previsto dal Codice del consumo, con quello di residenza o domicilio del consumatore.

domenica 31 marzo 2024

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