sabato 10 novembre 2012

Da Trentino inBlu al blog: "Casa dolce casa: la manutenzione"


In questa puntata, con l'aiuto di un nostro tecnico specializzato, cercheremo di evidenziare quali sono le opere necessarie per una corretta manutenzione della nostra casa. Come nel precedente incontro riporteremo anche in questa sede le domande e le risposte in maniera schematica.
  1. Quali sono le opere da eseguire per un corretto funzionamento del riscaldamento?
Le opere da eseguire per un corretto funzionamento del nostro riscaldamento sono semplici, e si limitano ad un accurato controllo del nostro generatore di calore, cioè la caldaia.
Dovremmo quindi fare eseguire un’accurata pulizia della caldaia da un tecnico certificato, che oltre alla pulizia provvederà a tarare in modo corretto e a norma di legge l’emissione di fumi che la stessa produce con la combustione del combustibile, sia esso gasolio oppure un combustibile gassoso. Questo tipo di procedimento ci permette anche di avere un risparmio del combustibile, in quanto consente di utilizzare a piena efficienza ammessa la nostra caldaia e tutta l’energia prodotta nella combustione.
  1. E’ bene documentare i “tagliandi” che andiamo ad eseguire sui nostri generatori?
E’ indispensabile che il nostro generatore di calore sia dotato di un libretto a doppio uso, cioè che da una parte riporti tutte le caratteristiche tecniche della nostra caldaia, e dall’altra tutti i tagliandi che noi andiamo ad eseguire, documentati e firmati da un tecnico.
  1. Se qualcuno avesse nella propria casa un generatore di vecchia generazione, ci sono dei contributi per la sostituzione dello stesso?
Sì, ci sono dei contributi, esattamente si tratta di un contributo fiscale del 50% della spesa che si detrae in 10 rate fisse annuali. Essendo questo un contributo fiscale bisogna che il richiedente che ne vuole usufruire sia soggetto al pagamento dell’Irpef, cioè sia un dipendente, pensionato, lavoratore autonomo.
Può usufruire di questo bonus fiscale non solo il proprietario ma anche l’usufruttuario o il coniuge di questi.
  1. Ci sono caldaie che Lei consiglierebbe perché ritiene "migliori" rispetto ad altre?
A prescindere dal combustibile che esse utilizzano, io consiglio i generatori di calore così detti a condensazione, poiché hanno una maggiore resa ed un minore consumo.
  1. Sentiamo spesso parlare di caldaie a condensazione, ci può dire in due parole come funzionano?
Le caldaie a condensazione sfruttano il potere esotermico prodotto dai fumi, cioè raffreddando i fumi otteniamo calore e condensa, il caldo viene utilizzato dal nostro generatore, mentre l’acqua viene scaricata in pozzi idonei.
  1. Quali sono altri accorgimenti per un corretto funzionamento del riscaldamento?
Un’altra manutenzione importante da eseguire è la pulizia della canna fumaria, sia per migliorare il funzionamento del nostro generatore di calore, sia per evitare che il camino, se sottoposto ad alta temperatura, prenda fuoco. E’ quindi è importantissimo chiamare lo spazzacamino e fare eseguire la dovuta pulizia.

   7. Parliamo quindi di accedere sul tetto dell’abitazione, quali sono gli accorgimenti per evitare il rischio di cadute?

Per le abitazioni nuove, o che abbiano avuto opere recenti di manutenzione straordinaria al tetto, vi è l’obbligo di installazione della cd “linea vita", cioè degli ancoraggi che ci permettono di ispezionare tutto il tetto in maniera sicura. Si consiglia, naturalmente, anche a chi non avesse la linea vita, di farla installare sul proprio tetto da delle persone specializzate degli ancoraggi idonei per accedere allo stesso in modo sicuro.
Negli ultimi anni con la realizzazione di impianti fotovoltaici e pannelli solari è consuetudine accedere al tetto anche d’inverno, per la manutenzione degli stessi o la loro pulizia dalla neve. E’ quindi indispensabile accedervi in sicurezza.

      8.  Ci sono altre opere che possono sfruttare il contributo fiscale prima citato?

Restando nel tema del miglioramento energetico, tutte le opere volte al miglioramento dello stesso possono sfruttare il contributo fiscale di cui abbiamo parlato, cioè la detrazione del 50% della spesa da spalmare in 10 anni. Ecco che quindi che oltre alla sostituzione della caldaia è soggetta a contributo anche la sostituzione dei serramenti e la realizzazione del cappotto termico.

Qui trovate parte dell'intervento radiofonico.

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