giovedì 10 gennaio 2013

Diminuisce il potere di acquisto delle famiglie italiane

Il potere dei acquisto degli italiani continua a diminuire e pare proprio che non vi sia alcuna possibilità, nel breve, di poter fermare questo trend.

Il dato è stato riportato dall'indicatore dei consumi Confcommercio (Icc), richiamato da ANSA, il quale ha registrato anche nel mese di novembre una diminuzione del denaro disponibile per gli italiani.

Secondo Icc vi sarebbe stata una flessione del 2,9%, la quale segue le ulteriori riduzioni già segnate nei mesi precedenti.

I consumi risultano, come sottolineato da Confcommercio, essersi ridotti in modo significativo, tant'è che il 2012 verrà ricordato come "l'anno piu' difficile per i consumi del secondo dopoguerra".

Mentre migliora il deficit pubblico e le entrate fiscali, crolla il potere di acquisto delle famiglie: i primi 9 mesi del 2012 hanno segnato una forte flessione, pari al 5%.


Si riduce anche l'attitudine al risparmio dei consumatori italiani, ed anzi vi sono sempre più persone che contraggono debiti per poter sostenere le "spese correnti", così come accertato di recente dall'ISTAT.

Tutti questi indicatori dimostrano, ancora una volta, che le recenti manovre proposte dal Governo non stanno portando alcun particolare vantaggio sotto il profilo della ripresta economica dell'Italia, ed anzi stanno aggravando la già precaria situazione economica e sociale.

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