sabato 19 ottobre 2013

Da Trentino inBlu al blog: “Un esempio di truffa on line”

Anche l'intervento radiofonico di questo venerdì a Trentino inBlu radio è stato dedicato ad uno dei problemi che Consumatore Informato ha affrontato la scorsa estate. 

All'aumento degli acquisti on line è seguito un forte incremento dei tentativi di truffa virtuale, la quale viene organizzata mediante raggiri sempre più organizzati e raffinati. 

Abbiamo notato l'elevato grado di organizzazione della truffa anche nella vicenda “Trans Euro Logistic”, ossia un finto sito web creato per simulare la vendita on line di veicoli a prezzi “troppo vantaggiosi”.

  1. Il caso – Trans Euro Logistic e la finta vendita di veicoli on line
L'attività di truffa avveniva attraverso una fantomatica società, Trans Euro Logisitc, la quale proponeva la vendita on line di veicoli di grossa cilindrata a prezzi attraenti.

Il truffatore si proponeva sui principali portali italiani specializzati nel settore, offrendo autoveicoli di provenienza straniera, specialmente provenienti dal Regno Unito, a condizioni contrattuali estremamente favorevoli.

Quando la vittima scriveva per avere informazioni, il truffatore forniva dati falsi e fotografie che facevano riferimento a macchine depositate presso la sede inglese della società.

Per rendere più reale la truffa, in ogni mail si faceva riferimento ad un partner italiano che gestiva i rapporti sul territorio, l'ignara Cooperativa Park Auto Castellano di Bolzano. 

A tal proposito, era stata creata un indirizzo di posta elettronica ove era indicato il nome della cooperativa, info.parkauto.castellano@......com. 

Ciò illudeva il truffato di essere entrato in contatto con una società seria che era pronta a vendere il mezzo a condizioni vantaggiose. 

Lo stesso sito web di Trans Euro Logistic, ossia la finta società che proponeva la vendita di automobili, veniva fatto esplicito riferimento alla partnership con la Cooperativa Park Auto Castellano, come si evince dall'immagine tratta dal web.


  1. Il finto contratto di acquisto
Quando la vittima veniva “agganciata”, le parti davano avvio ad una trattativa sul prezzo di acquisto, le modalità di pagamento, la consegna del mezzo, il passaggio di proprietà ed ogni ulteriore passaggio necessario per la conclusione del contratto.

Tale attività avveniva mediante posta elettronica, e veniva accompagnata dalla garanzia che il partner italiano, la cooperativa ParkAuto Castellano, avrebbe risolto ogni possibile problema.

Al termine della trattativa, il consumatore riceveva un contratto di acquisto, composto da una sola pagina, ove venivano sintetizzate le condizioni contrattuali pattuite tra le parti.

Il modello contrattuale, che potete vedere di seguito, illudeva l'acquirente in merito alla serietà dell'acquisto, come potete voi stessi notare.



Oltre all'indicazione delle parti e del veicolo oggetto di vendita, venivano indicate tutti i punti fondamentali della vendita, ed in particolare veniva stabilito che parte dell'importo pattuito sarebbe stato versato immediatamente, mentre la parte residua sarebbe stata pagata all'atto della consegna della macchina.Il consumatore versava immediatamente parte della somma con un bonifico internazionale verso un conto corrente situato nel Regno Unito, e successivamente sollecitava Trans Euro Logistic a consegnare il veicolo.



In seguito, però, il venditore inviava mail ove adduceva delle scuse con le quali giustificava il ritardo nella consegna della macchina, chiedendo, però, all'acquirente di saldare la restante parte del prezzo (70%), maggiorato di ulteriori spese di dogana.

Dopo alcune mail ove il finto venditore garantiva in merito alla consegna dell'auto, il consumatore cominciava a sospettare sulla liceità della vendita.

  1. ParkAuto Castellano ignara vittima
Abbiamo effettuato alcuni controlli all'esito dei quali abbiamo appurato il carattere truffaldino di questa iniziativa, in quanto:
  • ParkAuto Castellano è una cooperativa che non svolge alcuna attività di vendita e rivendita di veicoli;
  • Non esiste alcuna società di diritto inglese denominata Trans Euro Logistic;
  • Il contratto di vendita è chiaramente nullo;
  • Il sito web risultava creato in Italia, con provider italiano;
La vicenda è stata costantemente seguita da Consumatore Informato, il quale ha provveduto ad avvisare i consumatori di evitare questo tentativo di truffa.Di recente, siamo venuti a conoscenza che il sito web è stato chiuso, a conferma della scarsa serietà dell'attività commerciale proposta dalla finta società.

  1. Attenti agli acquisti facili on line
La storia che vi abbiamo raccontato è uno dei tanti esempi di truffa on line che, quotidianamente, vengono tentati nei confronti dei consumatori.

Vi invitiamo sempre a prestare attenzione a coloro ai quali vi rivolgete per acquistare un prodotto on line, chiedete informazioni, e verificate se vi sono feed back (commenti) favorevoli.

Diffidate anche dei siti web creati ad hoc, e cercate di utilizzare i canali di vendita principali e più seri.Infine, dubitate degli acquisti troppo facili e troppo vantaggiosi: nulla è for free.

Di seguito, un estratto della trasmissione del 18 ottobre 2013.

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