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| Fonte:ecomotori.net |
Illustrandole
il 17 dicembre alla Prima Commissione consiliare, il vicepresidente
della Regione e assessore al Bilancio, Aldo Reschigna, ha sostenuto
che "l'obiettivo non è aumentare la pressione fiscale, ma
mantenere il gettito del bollo auto vicino al livello di quello
raggiunto nel 2015, intorno ai 460 milioni di euro considerando anche
i circa 40 frutto del recupero dell'evasione".
Tra le proposte, la cancellazione dell'aumento del bollo del 10% per gli autocarri e i trattori stradali, sostituito con un aumento del 10% del bollo dei motocicli. Riguarderà circa 428mila veicoli e dovrebbe fruttare un introito di 1,6 milioni di euro, con un aumento medio intorno ai 5 euro.
Tra le proposte, la cancellazione dell'aumento del bollo del 10% per gli autocarri e i trattori stradali, sostituito con un aumento del 10% del bollo dei motocicli. Riguarderà circa 428mila veicoli e dovrebbe fruttare un introito di 1,6 milioni di euro, con un aumento medio intorno ai 5 euro.
LE
ECOLOGICHE
- Mantenuta l'esenzione totale per le auto esclusivamente elettriche, a metano o gpl, e per la parte elettrica delle auto ibride.
- Le auto a doppia alimentazione al momento dell'immatricolazione (bipower, cioè benzina e metano o benzina e gpl) saranno esenti per i primi 5 anni, mentre dal sesto pagheranno un terzo della tariffa intera, calcolandola su 2,58 euro per ogni cavallo fiscale. A gennaio perderanno l'esenzione circa 100mila veicoli sui 185mila totali, che pagheranno un bollo medio intorno ai 50 euro. La misura dovrebbe portare circa 4,9 milioni nelle casse regionali.
- Per le autovetture trasformate in gpl o metano dopo l'immatricolazione, l'esenzione totale del bollo auto vale per 5 anni, dopodiché verrà pagato interamente. A gennaio rientreranno in questa categoria circa 30mila autovetture, con un introito stimato di 5,5 milioni.
Novità
anche per le auto storiche tra i 20 e i 30 anni di età: una norma
della scorsa legge nazionale di stabilità prevede che non siano più
esenti, pertanto in Piemonte si prevede una riduzione del 10% del
bollo che, su oltre 19mila veicoli, dovrebbe fruttare circa 3,6
milioni.
La somma di questi nuovi introiti dovrebbe raggiungere i 15,7 milioni di euro, cui si aggiungeranno le risorse recuperate, difficili da stimare, sulle auto oggetto di fermo giudiziario.
La somma di questi nuovi introiti dovrebbe raggiungere i 15,7 milioni di euro, cui si aggiungeranno le risorse recuperate, difficili da stimare, sulle auto oggetto di fermo giudiziario.

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