venerdì 18 marzo 2016

La contraffazione nel settore dell’abbigliamento

La contraffazione dei capi di abbigliamento o delle calzature è uno dei tipi di contraffazione più diffuso e, purtroppo, in continua crescita.

La vendita di prodotti vestiari non originali può causare danni non solo di tipo economico - si pensi ad esempio allo sfruttamento di mano d'opera a basso costo, alla concorrenza sleale e al finanziamento della criminalità - ma anche sul piano di tutela della salute e dell'ambiente.

Un prodotto contraffatto non solo danneggia la salute del cittadino per l’uso di sostanze chimiche che possono diventare nocive al contatto con la pelle ma, le stesse sostanze, si rivelano difficilmente biodegradabili, quindi bioaccumulabili e in grado di incidere sulla catena alimentare.

Per prevenire tutto ciò è necessario, quanto indispensabile, leggere attentamente l'etichetta (etichetta fibrosa - d.lgs. 194/1999, in attuazione della dir. Ce 96/74 ) che deve contenere chiaramente la composizione fibrosa del capo, deve essere scritta in lingua italiana, chiara e leggibile e deve riportare la ragione sociale o il marchio registrato dell’azienda che ha immesso sul mercato il prodotto.

Il prodotto originale deve altresì contenere la cosiddetta etichetta di manutenzione che descrive, attraverso i simboli di lavaggio, (lavaggio ad umido, candeggio, asciugatura a tamburo, stiratura, lavaggio a secco) come deve essere trattato il capo per non perdere le caratteristiche proprie del tessuto con cui è stato creato.

Questa etichetta è utile:

•    al consumatore in quanto evita errori che possono danneggiare il capo.
•    al produttore perché evita lunghi e onerosi contenziosi nel caso di capi sottoposti a lavaggio in condizioni differenti da quelle prescritte dall’etichetta.

Per riconoscere un prodotto contraffatto del settore abbigliamento:

  • fare attenzione alle etichette 
  • diffidare dai prezzi troppo bassi: l’eccessivo divario tra qualità-prezzo è una caratteristica essenziale della contraffazione 
  • attenzione agli acquisti in rete e ai programmi televisivi dove non si può testare la consistenza del bene 
  •  verificare personalmente il fornitore: —   se nel rispondere alle tue email elude le domande su prezzi, standard di certificazione o qualità etc.  e/o ti fa pressione per ricevere il pagamento il prima possibile. Per gli acquisti on-line verificare che il venditore garantisca al consumatore la fruizione dei suoi diritti. Un’offerta on-line diretta ai consumatori comunitari, deve rispettare il codice del consumo (normativa di matrice comunitaria). 
  • Attenzione al tempo di spedizione: tempi lunghi possono essere sintomo di invio della merce da paesi lontani produttori di articoli contraffatti
Nel caso in cui il consumatore abbia il ragionevole dubbio di aver inconsapevolmente acquistato un prodotto falso, potrà segnalare il fatto a:

- Consumatore Informato

-Direzione Generale per la Lotta alla contraffazione   ministero dello Sviluppo economico-uiBm

- Guardia di Finanza

- Agenzia delle Dogane

- A.g.c.m.

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