lunedì 31 ottobre 2016

Investire sui diamanti, la prima e unica regola: non fatelo o vi pentirete presto

Fonte: Il Fatto Quotidiano 18/10/2016
Dove comprare diamanti da investimento? Il modo migliore è trovare un magliaro che cerca di piazzare bidoni. Così uno sborsa facilmente la metà che in banca, dà i soldi al truffatore, ritira pietra e certificato ovviamente falsi... e li butta nel primo cassonetto dei rifiuti non riciclabili.


Certo che i soldi dati al magliaro sono tutti persi, ma il vantaggio è proprio qui, nel perdere solo il 50%. Cosa capita infatti a chi compra diamanti cosiddetti da investimento, in passato porta a porta e ormai soprattutto in diverse banche? Ciò che si ritrova sul groppone, vale normalmente meno della metà di quanto l'ha pagato, a parte le enormi difficoltà, se vorrà rivenderlo.

Per un esempio colorito con telecamera nascosta ecc. segnalo - a giudicare dall'anticipazione - la puntata di Report su Rai3 questa sera. Rifilare ai risparmiatori diamanti veri a prezzi falsi è una malsana tradizione. Così nel dicembre 2009 la ditta IDB proponeva brillanti da un carato, colore E e purezza IF a 28.449 euro. Cioè a più del doppio del loro valore secondo il listino base del settore (Rapaport).

L'imbroglio funziona, perché praticamente tutto quanto un risparmiatore legge sull'investimento in diamanti è manipolato. Falso che non scendano mai di prezzo. Falso che convengano fiscalmente, perché non soggetti all'imposta sul capital gain di azioni ecc. Falso soprattutto che assicurino una difesa dall'inflazione. Approfondiamo quest'ultimo punto. Nel settembre 1980 erano fortissime le preoccupazioni in tal senso, col costo della vita salito in un anno del 21,2%. Così, bella bella, un'inserzione sul Sole 24 Ore della solita IDB proponeva le stesse pietre (1 ct, taglio brillante, E, IF) a 35,7 milioni di lire. In potere d'acquisto sono circa 84 mila euro attuali. Secondo Rapaport il valore di mercato corrisponde a 20 mila euro scarsi. Come dire? Una perdita reale superiore al 75%. Alla faccia della protezione del potere d'acquisto! Per giunta i diamanti sono di regola trattati a sconto rispetto al listino Rapaport. Cioè valgono ancora meno.

E gli sprovveduti che non leggevano i giornali finanziari e, poveri ingenui, misero i loro risparmi in buoni fruttiferi postali, pervicacemente rinnovandoli a scadenza? Con la stessa cifra iniziale, ora si trovano 350 mila euro (non è un errore di stampa). In potere d'acquisto non un quarto, bensì 4,16 volte tanto.

Conclusione: qual è la percentuale giusta di diamanti nel patrimonio di un normale risparmiatore? Zero virgola zero periodico.


Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...