sabato 18 luglio 2020

I vantaggi del bonus vacanze

Il recente “Decreto rilancio” n. 34 del 19 maggio 2020 ha introdotto una misura fiscale finalizzata a sostenere i consumi ed aiutare un settore, quello del turismo, in grave crisi.

Stiamo parlando del cosiddetto “bonus vacanze”, una particolare agevolazione fiscale entrata in vigore da qualche settimana, e che può essere usufruita dai consumatori secondo la modalità che vi illustriamo qui di seguito.

Con questo post vogliamo illustrare gli aspetti più importanti del bonus vacanze, premettendo che da quanto ci risulta non sono molti gli albergatori, e le altre strutture vacanze, che stanno aderendo all'iniziativa legislativa.

Somma oggetto di bonus - modalità di esercizio
In buona sostanza, questo bonus consiste in uno sconto concesso ai consumatori che accedono alle strutture alberghiere italiane e che si suddivide secondo questa modalità:

- 80% del bonus consiste in un vero e proprio sconto che il consumatore può chiedere all'albergatore che intenda aderire all'iniziativa. Lo sconto può essere utilizzato per il periodo 1 luglio al 31 dicembre 2020;

- 20% del bonus consiste in una detrazione d’imposta sulla dichiarazione dei redditi 2021 di coloro che ne beneficia ed a colui al quale l'albergatore intesta la fattura o la ricevuta fiscale.

Quale è la somma prevista per il bonus? dipende dal nucleo familiare.
  • Nucleo con tre o più persone: 500 euro;
  • Nucleo composto da 2 persone: 200 euro;
  • Nucleo di una sola persona:150 euro.
Soggetti destinatari del bonus
Non tutti i consumatori potranno usufruire di questa misura fiscale, ma solo coloro che rientrano in determinati limiti reddituali previsti ex lege.

Può ottenere il “Bonus vacanze” solo il nucleo familiare con ISEE entro 40.000 euro, ma dovrete informarvi per bene, anche attraverso il commercialista o l'INPS, se rispettate detto limite.

Come può essere richiesto il bonus e come utilizzarlo
Un altro elemento di difficoltà è legato alla modalità con la quale può essere chiesto il bonus vacanze:  è necessario che un componente del nucleo familiare sia in possesso di un’identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE 3.0 (Carta d’Identita Elettronica).

All'atto della richiesta, il richiedente dovrà disporre dello SPID, inserendo le credenziali ed indicare i dati della dichiarazione ISEE: se non vi sono particolari problemi, il beneficiario riceverà via mail le istruzioni per  per scaricare il bonus sul proprio smartphone, mostrandolo alla struttura alberghiera all'atto del pagamento del soggiorno vacanziero.

Il professionista (albergatore - B&B - camping) è tenuto a rendere noto in modo pubblico, trasparente ed inequivocabile se intende partecipare all'iniziativa e che tale partecipazione è facoltativa.

Ricevuto il bonus, l'albergatore provvederà a calcolare lo sconto dell'80% sul prezzo applicato dalla struttura per tutti i propri servizi.

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