domenica 10 ottobre 2021

Perdita occulta di acqua: il gestore deve informare il consumatore

I casi di perdita occulta di acqua è una circostanza tutt'altro che rara, tant'è che vi sono consumatori che versano maggiori importi al gestore del servizio idrico, ignorando di essere gravati di maggiori costi non dovuti.

Usualmente si ritiene che l'onere della prova della perdita occulta gravi sul consumatore e che il gestore debba intervenire solo a seguito di accertamento della perdita, senza avere alcun dovere informativo verso il consumatore.

Nel caso di specie, la Suprema Corte di Cassazione ha confermato la condanna di un gestore del servizio idrico per non aver preventivamente avvisato il consumatore di un potenziale consumo anomalo.

Occorre segnalare, per completezza informativa, che l'obbligo informativo emerge dalla Carta del Servizio con la quale il professionista si era impegnato verso il consumatore ad offrire una serie di servizi. Uno di questi servizi era la segnalazione di consumi anomali.

In altri termini, mentre il consumatore deve adempiere all'obbligo del controllo del regolare funzionamento dell'impianto e del contatore, attraverso la c.d. autolettura, il gestore può comunque accertare tale anomalia di consumo e, nel caso di specie, avrebbe dovuto dovuto avvertire il consumatore della potenziale perdita.

L'inadempimento dell'obbligo informativo da parte del gestore è fonte di risarcimento del danno sofferto dal contraente debole, il consumatore come potete leggere con il provvedimento riportato di seguito.

Cassazione Civile Sez. III^ - Ordinanza n. 24904/2021.

Acqua - perdita occulta - obbligo informativo del gestore by Consumatore Informato on Scribd

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