domenica 2 gennaio 2022

Schiamazzi dal bar: si al divieto dei rumori molesti

Il regolamento condominiale può imporre limiti ai rumori protratti da uno dei condomini e sanzionare gli schiamazzi nell'esercizio dell'attività commerciale.

Il caso affrontato e risolto dalla Corte d'Appello di Firenze, e che potete leggere di seguito, riguarda un bar aperto in un condominio e che a causa degli schiamazzi dei propri avventori, ha costretto alcuni condomini ad agire in giudizio per la limitazione dei rumori dell'esercizio commerciale.

Il giudice del gravame toscano ha seguito l'indirizzo consolidato della giurisprudenza di legittimità, secondo la quale i vari condomini, contraenti nel rapporto condominiale, hanno la facoltà di introdurre nel regolamento norme che limitino il godimento degli immobili di proprietà esclusiva, anche più restrittive delle immissioni illecite di cui all'art. 844 c.c. .

Nel caso di specie, il regolamento condominiale vieta i rumori eccessivi provenienti dall'unità immobiliare destinata al bar, prevedendo il risarcimento dei danni verso gli altri condomini per violazione del regolamento condominiale. 

In tale ipotesi, se il regolamento disciplina la materia, ossia la tipologia e i limiti dei rumori nonché le conseguenze nel caso di violazione da parte di uno dei condomini, risulta superfluo accertare se i rumori abbiano superato o meno la soglia di tollerabilità, ex articolo 844 c.c. .

Il condomino deve limitarsi a provare che che i rumori abbiano semplicemente superato il limite previsto dal regolamento, divenendo fastidiosi o spiacevoli.

Corte Appello - Sez. I^ Civ. sentenza n. 1233/2021.

Condominio - rumore molesto e rumore intollerabile by Consumatore Informato on Scribd

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