Questa settimana abbiamo risposto ad alcuni quesiti giunti di recente alla nostra posta elettronica – info@consumatoreinformato.it – aventi ad oggetto questioni in materia di diritto dei consumatori.
Di seguito, uno quesito giunto all'Associazione.
From "xxxx" [xxxxx@yahoo.com]
To info@consumatoreinformato.it
Subject Vendita casa: come fare per vendere solo la “nuda proprietà”?
Date 21/03/2013 11:23
Buongiorno,
Vi scrivo per esporvi un problema che riguarda mia zia, che ha una certa età, proprietaria di una casa di quattro stanze, e che ha necessità di ottenere liquidità visto il periodo di difficoltà.
Ho un amico che mi ha suggerito di far vendere a mia zia la nuda proprietà, mantenendo il diritto di usufrutto sull'immobile.
Volevo chiedervi in cosa consiste la nuda proprietà e se questa soluzione è possibile. Quali sono le conseguenze e esistono problemi dal punto di vista fiscale?
Vi ringrazio per l'attenzione e attendo risposta.
Marta da Fiorenzuola d'Arda
Negli ultimi anni sono in deciso aumento le vendite della nuda proprietà di un immobile, ossia l'ipotesi in cui il venditore mantiene il diritto di godere del bene immobile (usufrutto) e si limita a cedere la (nuda) proprietà, ossia il valore dell'immobile decurtato dell'usufrutto.
Tale tipologia di compravendita viene usualmente realizzata da persone di una certa età, le quali hanno la necessità di ottenere immediata liquidità senza però perdere il godimento del proprio appartamento.
Il concetto di nuda proprietà si collega a quello di usufrutto, ove l'usufruttuario “ha il diritto di godere della cosa, ma deve rispettarne la destinazione economica” (art. 981 c.c.).
L'usufruttuario possiede il bene (immobile) e ne può trarre godimento, utilizzandolo e godendo dei frutti (vedasi art. 984 c.c.).
La proprietà dell'immobile si divide: il proprietario rimane titolare del diritto formale, mentre la possibilità di utilizzare l'immobile spetta all'usufruttuario.
L'usufrutto può essere a tempo determinato,oppure durare per tutta la vita dell'usufruttuario: con la morte di quest'ultimo, il diritto si “consolida” ossia il nudo proprietario acquisisce anche il possesso del bene.
Sotto il profilo fiscale, le imposte ordinarie e le spese di manutenzione ordinarie dell'immobile sono a carico dell'usufruttuario, mentre le spese straordinarie devono essere pagate dal nudo proprietario.
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