venerdì 8 agosto 2014

Alitalia/Etihad: firmato l’accordo

Fonte: Ansa.it
L'Ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio, e il Ceo di Etihad, James Hogan, hanno firmato il contratto dell'accordo tra le due compagnie. L'accordo è subordinato all'approvazione da parte delle autorità europee.

L'investimento di Etihad in Alitalia è di 1,758 miliardi di euro per ristrutturare la compagnia italiana. Lo ha annunciato il ceo della compagnia degli Emirati Arabi James Hogan illustrando l'alleanza nel corso della conferenza stampa.

"Alitalia è adatta ad essere nostro partner ma dal punto di vista finanziario non funziona bene: non ci sono ricette semplici, noi abbiamo un piano triennale per tornare alla redditività. Vogliamo costruire e crescere insieme". Così il ceo di Etihad James Hoagn.

"Vogliamo un'azienda più sexy, con i migliori servizi possibile". Lo ha detto il ceo di Etihad James Hogan illustrando la partnership con Alitalia. Hogan ha spiegato che "nei prossimi tre mesi non ci sarà una vera rivoluzione ma un'evoluzione".
"Non vogliamo eliminare quello che c'è ma stabilizzare l'azienda", ha detto Hogan presentando l'alleanza con Alitalia. "I sindacati - ha aggiunto - hanno firmato accordi per permettere di ristrutturare e rilanciare il marchio". "Alitalia sarà un'azienda diversa nel futuro", ha aggiunto.
"Adesso in questa fase di transazione ci saranno scelte difficili da fare", per arrivare ad un'azienda che "abbia la giusta dimensione", ha aggiunto il ceo di Etihad.

"Ci sarà un futuro sicuro", ha detto il ceo di Etihad. "Lavoreremo di più, lavoreremo insieme" per "far capire alle persone che si può essere orgogliosi". "Dopo tante turbolenze possiamo avviare un percorso di navigazione aerea che mi auguro serena e sicura". 

Lo ha detto l'ad di Alitalia Gabriele Del Torchio durante la presentazione dell'alleanza con Etihad. Tra Alitalia ed Etihad è stato un "fidanzamento un po' contrastato, ma siamo qui per celebrare qualcosa che è molto più di un fidanzamento, per avviare un'alleanza strategica". Lo ha detto l'ad di Alitalia Gabriele Del Torchio. "Oggi facciamo un accordo rilevante, che vuol dire molto per Alitalia ma anche per la collettività", ha aggiunto, sottolineando che "siamo molto orgogliosi di essere la prima grande aviolinea ad aver fatto un accordo strategico con Etihad".

Delrio, grande piacere per firma accordo - "Il governo ha salutato con grande piacere la firma dell'accordo tra Alitalia e Etihad". Così il sottosegretario Graziano Delrio al termine del consiglio dei ministri.

"Ce l'abbiamo fatta, ci abbiamo creduto per 8 mesi, alla faccia di quelli che non ci credevano". Così il ministro dei Trasporti Maurizio Lupiha commentato l'accordo Alitalia-Ethiad.

L'assemblea degli azionisti di Alitalia ha approvato l'aumento di capitale da 300 milioni. Lo ha confermato l'ad della compagnia Gabriele Del Torchio uscendo dalla sede di Alitalia dopo l'assemblea che è durata poco meno di due ore. "E' tutto fatto, continuiamo a lavorare", ha detto.

"Tolleranza zero per chi non comprende che la difesa del lavoro non si fa con proteste e disagi, che non possono e non devono accadere. Queste forme di lotte non sono la difesa del lavoro ma la morte lavoro". Così il ministro Maurizio Lupi sulle forme di protesta dei lavoratori a Fiumicino.

Bagagli in giacenza saranno smaltiti entro domenica - Entro domenica prossima, se non dovessero verificarsi ulteriori azioni di protesta da parte dei addetti ai servizi di terra della compagnia Alitalia, dovrebbero essere smaltiti le migliaia di bagagli accumulati dalla scorsa domenica come conseguenza delle agitazioni spontanee del personale Alitalia. Lo indicano fonti aeroportuali. Nello scalo romano, infatti, grazie anche alla task force di 200 unità messa a disposizione dalla società di gestione, Aeroporti di Roma nonostante le operazioni di handling non rientrino nelle aree di propria competenza, le parecchie migliaia di bagagli in giacenza nell'area denominata &ldquoAvio 3&rdquo vengono caricate su alcuni container &ndash si stima circa 4000 valige al giorno - per essere poi trasferite a bordo di tir e successivamente restituite ai passeggeri penalizzati dalla protesta.

Procura apre fascicolo su caos bagagli - La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo d'inchiesta sulla vicenda dei bagagli bloccati nell'aeroporto di Fiumicino. Al momento non sono ipotizzati reati, ma l'attività di monitoraggio degli inquirenti è diretta a verificare l'evolversi della situazione e ad individuare eventuali reati. Nel fascicolo, secondo quanto si è appreso, sono destinati a confluire tutti gli esposti presentati da associazioni di utenti e di cittadini su quanto sta accadendo nell'aeroporto della Capitale e sulle ricadute delle agitazioni in atto sui singoli passeggeri e sulla collettività. L'attenzione della Procura sarà concentrata anche sull'ipotesi dell'invio in massa di certificati medici da parte di dipendenti in stato di agitazione per giustificare l'assenza dal lavoro nel periodo caldo di ferragosto o per sottrarsi ad eventuali precettazioni. Una ipotesi, quest'ultima, che imporrebbe controlli rigorosi sui certificati medici e sulle modalità del loro rilascio per perseguire possibili abusi e falsi. La decisione di aprire il fascicolo è stata presa dal procuratore Giuseppe Pignatone e dall'aggiunto Nello Rossi.

Compagnia: a Fiumicino al momento nessuna criticità - "Dal punto di vista delle ventilate assenze da parte del personale tecnico Alitalia di Fiumicino per il momento non risultano criticità". Lo fanno sapere fonti della compagnia aerea di bandiera rispetto al rischio di assenze per malattia ipotizzato ieri dall'Autorità di garanzia per gli scioperi. Stando anche alle testimonianze raccolte all'uscita dei terminal, i bagagli vengono, al momento, riconsegnati nei tempi fisiologici. Nel frattempo si continua a lavorare per smaltire le migliaia di bagagli accumulati da domenica, come conseguenza delle agitazioni spontanee.

La Uil Trasporti ha firmato il Contratto nazionale di settore e l'accordo sulla riduzione del costo del lavoro in Alitalia. Il sindacato, che era l'unica sigla a non avere ancora firmato, ha accettato le intese perché risolti i "nodi ostativi sia sul piano contrattuale che sulla riduzione del costo del lavoro" spiega il segretario Tarlazzi. "La firma da parte di Uil, Anpac, Anpav e Avia dopo quelle di Cgil e Cisl rappresenta un punto importante di unanime condivisione e consapevolezza sulla strada intrapresa per dare un futuro stabile e di sviluppo ad Alitalia ". Cosi' l'ad di Alitalia, Gabrielle Del Torchio, che auspica che questo gesto di "grande responsabilità" possa contribuire "a riportare un clima di maggiore distensione e serenità in queste ore decisive per il futuro di Alitalia".

TUTTI I NUMERI DELL'OPERAZIONE - Oltre un miliardo di investimento, un impegno finanziario di oltre 800 milioni per i soci, più di 2.000 esuberi, ma anche nuove rotte e destinazioni. E' con questi numeri che parte l'alleanza tra Alitalia ed Etihad, che permetterà all'ex compagnia di bandiera di tornare all'utile tra tre anni. Ecco di seguito tutti i numeri dell'operazione: 1,25 mld - l'investimento complessivo di Etihad tra il 2015 e il 2018 560 mln - i soldi che Etihad investe nel capitale sociale per una quota del 49% della new Alitalia 690 mln - i soldi che Etihad investe in quattro anni per flotta e formazione del personale. 565 mln - il debito di Alitalia che viene rinegoziato: per 2/3 verrà cancellato e per un terzo convertito in azioni 300 mln - il nuovo aumento di capitale a carico dei soci 150 mln - il prestito ponte per l'operatività fino al closing 75 mln - la quota che Poste investirà, attraverso la midco, nella new Alitalia, di cui 25 nel prestito ponte 569 mln - la perdita netta (non ufficiale) di Alitalia nel 2013. 45,5 mln - l'utile netto di Etihad nel 2013 (+48%) 2.171 - gli esuberi (erano 2.251, ma 80 hanno già cessato il rapporto di lavoro), di cui 1.590 addetti di terra, 126 piloti, 420 assistenti di volo, e 35 dipendenti di terra di AirOne 7 - le nuove destinazioni intercontinentali servite tra il 2015 e il 2018 7 - nuovi aerei di lungo raggio 105 - le destinazioni servite al 2018 (26 nazionali, 61 internazionali, 18 intercontinentali) 25 - voli lungo raggio settimanali a Malpensa (dagli 11 attuali) 23 mln - i passeggeri trasportati stimati al 2018 2017 - l'anno del ritorno all'utile per Alitalia, pari a 108 milioni e un fatturato di 3,7 miliardi di euro.

1 commento:

  1. Alitalia...dalla padella alla brace araba!

    Alalala....italia :-)

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