Fonte: ecomotori.net |
Carrefour amplia la sua flotta green esistente, mettendo a disposizione sui punti di vendita di Milano 10 veicoli 100% elettrici Nissan e-NV200 adibiti alla consegna della spesa a domicilio, con l’obiettivo di arrivare, entro fine anno, a un totale di 20 mezzi Nissan sull’intero territorio nazionale (oltre a Milano anche Roma e Torino).
Obiettivo 2017 sarà raddoppiare la flotta con oltre 40 mezzi elettrici su tutta la rete dei punti di vendita. Quest’ampliamento rafforza una flotta operativa di Carrefour Italia che utilizza già mezzi elettrici per il medesimo servizio, anche in altre città, come ad esempio Firenze, Roma e Lucca.
Un caso unico nella GDO che sottolinea ancora una volta l’attenzione e l’impegno da parte di Carrefour Italia verso la Green Mobility, continuando il percorso intrapreso nel 2012 con l’introduzione sperimentale di un piccolo furgone 100% elettrico dedicato a un servizio di consegna spesa rapido ed efficace in centro città, ma soprattutto a impatto zero, nel pieno rispetto dell’ambiente.
“Con questo progetto – spiega Paolo Garavelli, Responsabile Acquisti Non Merci Carrefour Italia – vogliamo ribadire il nostro impegno verso un percorso di sviluppo sostenibile, promuovendo un cammino di iniziative che riducano l’impatto ambientale offrendo ai nostri clienti servizi sempre più efficienti nel rispetto e nella salvaguardia dell’ambiente, con l’obiettivo di sensibilizzarli ad un consumo responsabile delle risorse”.
“La lotta al cambiamento climatico è una delle sfide più impegnative del XXI secolo e Nissan, pioniere nella mobilità elettrica in Italia e in Europa, sta portando un importante contributo al miglioramento della qualità dell’aria e quindi della vita dei cittadini”, ha dichiarato Bruno Mattucci, Amministratore Delegato di Nissan Italia. “La partnership tra Nissan e Carrefour Italia rappresenta un ulteriore passo avanti nell’introduzione della tecnologia elettrica sulle strade di tutta Italia e conferma la nostra leadership nella logistica a zero emissioni sul territorio nazionale, dopo gli accordi con altri importanti operatori del settore”.
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