venerdì 10 agosto 2018

Animali abbandonati: motivi e soluzioni

In Italia sono numerose le famiglie composte anche da un amico a 4 zampe: più precisamente, nelle case italiane vi sono circa 6.800.000 cani e 8.500.000 gatti.

Allo stesso tempo, però, nonostante l'art. 727 del codice penale reciti: "Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze", sono moltissimi anche i cani e i gatti che ogni anno, (soprattutto nei periodi che coincidono con l'inizio del nuovo anno e con le vacanze estive), vengono abbandonati: rispettivamente 50.000 e 80.000.

Quali sono i motivi che spingono le persone a compiere questo assurdo gesto?
Secondo uno studio condotto nel 2010, le principali motivazioni alla base dell'abbandono di cani e gatti sono state le cucciolate indesiderate, i cambi di domicilio, i fattori economici, la perdita di interesse per l'animale e il comportamento problematico dell'animale. Tra le motivazioni meno frequenti, invece, si annoverano la fine della stagione della caccia, le allergie di qualche membro della famiglia, la nascita di un figlio, il ricovero in ospedale o il decesso del proprietario, le vacanze e la paura di contrarre la toxoplasmosi durante la gravidanza.


Ovviamente questi dati sono molto instabili e tendono a cambiare nel tempo, ma sono, in ogni caso, forieri di informazioni: sempre più spesso l'atto dell'abbandono deriva dall'incompatibilità tra alcuni proprietari e alcuni animali domestici. Molte volte il futuro padrone non ha idea di quali siano le implicazioni pratiche del vivere con un animale e, in alcuni casi, si crea delle aspettative sbagliate circa il comportamento ed i bisogni del suo animale.

Al fine di evitare queste “incomprensioni”, che di frequente conducono a delle situazioni disastrose e drammatiche, soprattutto per gli amici a 4 zampe, sono numerose le campagne di sensibilizzazione che stanno lavorando in questa direzione. Infatti, oggi, sempre più persone consultano un professionista del settore per conoscere le aspettative realistiche riguardo alle attenzioni di cui avrà bisogno l'animale in termini di tempo, di denaro, ma anche di “salvaguardia della salute”, prima di scegliere l'animale che meglio “si adatta” al proprio stile di vita.

Inoltre, prima dell'adozione, i futuri proprietari vengono sottoposti a diversi controlli per garantire la migliore integrazione possibile con il cucciolo.






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