lunedì 25 febbraio 2019

Vialmondo: Brescia cancella il contratto di iscrizione al club

Promettevano vacanze in mete esotiche e la possibilità di prenotare in ogni momento, garantendo la possibilità di poter trovare l'alloggio ideale nelle migliori località turistiche. Vialmondo (società bresciana successivamente trasformata in Realmondo), ha operato nelle regioni del nord - centro Italia per molti anni, proponendo contratti tutt'altro che validi.

In molti casi le proposte per aderire al programma viaggi erano veramente bizzarre, come dichiarato alcuni anni fa da una utente di Yahoo! e che qui riportiamo " Mi ha contattato la vialmondo viaggi di Brescia. Mi propone , pagando 100 euro al mese, di avere un soggiorno gratis all'anno in qualunque posto al mondo ed in qualunque periodo, (spostamento e pasti a mio carico) per le e tutti i componenti della mia famiglia. Il secondo viaggio lo pago 115 euro a persona (il soggiorno, perché i pasti ed il (il soggiorno, perché i pasti ed il viaggio è sempre a mio carico).Quei soldi che pago quando mi tro fuori dal network mi verrebbero restituiti. Ho preferito evitare, ma dove sta la fregatura?"

Ed oggi possiamo segnalare che uno di questi contratti è stato dichiarato nullo ed invalido dal Tribunale di Brescia, al quale si sono rivolti due consumatori stufi di dover pagare le spese di gestione per l'iscrizione al club inglese New Club Elite.

- Il buono omaggio? no, iscrizione a New Club Elite, e dopo 12 mesi……..
Ebbene si, perché anche Vialmondo (e subito dopo Realmondo) ha utilizzato lo schema dell'incontro omaggio per sollecitare i consumatori all'acquisto di un certificato di iscrizione a N.C.E., senza peraltro chiarire i termini dell'offerta.

Ed anche il contratto di Vialmondo prometteva che "Dopo 12 mesi dalla stipula del contratto il cliente, qualora volesse rivendere il certificato potrà dare alla società Vialmondo S.r.l. il diritto di prelazione sull'acquisto senza alcuna spesa o penale".

I promotori della società, in molti casi, hanno fatto credere ai consumatori che, proprio sulla base di questa norma contrattuale, la società venditrice si sarebbe ripresa il diritto vacanza decorsi 12 mesi, dietro la semplice richiesta da parte dell'acquirente.

Ed invece, leggendo bene la norma contrattuale, Vialmondo non ha mai promesso di riprendersi alcunché, lasciando "la patata bollente" (o meglio l'iscrizione sino al 2053 a New Club Elite) agli ignari consumatori.


- Iscrizione a 300 strutture, quando poi sono solo 4 i resort - l'upgrade
La promessa di poter usufruire sino a 300 strutture l'avrete sentita tutti voi che avete partecipato alla kermesse di queste società. 

Ed anche nel caso di Vialmondo, la società ha illustrato l'offerta indicando molteplici località che, a seguito della firma del contratto, sarebbero state potenziali destinazioni della prenotazione dei consumatori.

Invero, dalla visione dei documenti ricevuti dai consumatori risulta che, a seguito dell'iscrizione a New Club Elite, gli acquirenti avrebbero potuto prenotare solo in quattro strutture, e solo per due persone (con la solita generica definizione "iscrizione basic" "2 pax").

E molti consumatori hanno inteso la reale portata dell'iscrizione solo a seguito delle comunicazioni ricevute dalla società di gestione del diritto vacanza.

Venuti a conoscenza di tali gravi limiti (molti non potevano portare i nipoti o i figli con gli amici), il club ha proposto come alternativa quella di migliorare il livello qualitativo della loro partecipazione al club attraverso l'upgrade = pagare altri soldi.

Con questo nuovo contratto (di recente dichiarato nullo dal Tribunale di Milano vedi qui), il consumatore può ottenere nuovi altri diritti non ben definiti.

Tribunale di Brescia - il consumatore non deve pagare l'iscrizione a New Club Elite
Il recente intervento del giudice bresciano ha chiarito che il modello contrattuale di Vialmondo (oggi Realmondo) viola le norme generali in materia, in quanto non è chiaro e trasparente, consentendo al consumatore di poter comprendere la tipologia dell'acquisto, ed i servizi offerti al compratore.

E non si può che condividere la decisione del giudice, il quale si è soffermato sulla definizione di "servizi basic", evidenziando che tale contratto non spiega al potenziale acquirente in che cosa consista l'offerta "basic"; quando possa essere utilizzato il servizio offerto; in che modo si possa aderire all'offerta basic etc.

Per tale ragione, il Tribunale di Brescia ha correttamente dichiarato nullo il contratto concluso con Vialmondo e stabilito che i consumatori non possono essere assoggettati ad alcuna spesa di gestione.

Per maggiori informazioni, scrivi a multiproprieta@consumatoreinformato.it

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