La Corte di Cassazione si esprime, ancora una volta, contro i consumatori nella vicenda buoni postali, applicando il principio del "legittimo affidamento", così riconoscendo il diritto da parte di Poste Italiane di poter ridurre gli interessi dovuti agli acquirenti dei titoli di stato.
Purtroppo, contrariamente agli ultimi orientamenti dell'Arbitro Bancario, il giudice di legittimità ha voluto tutelare gli interessi di Poste esprimendosi, nella vicenda dei buoni “ibridi”, contro la tutela dei consumatori.
Il caso è noto e riguarda i buoni fruttiferi postali trentennali della serie Q/P emessi tra il 1986 e il 1995, ove sono stati riconosciuti determinati interessi che, alla visione dei documenti emessi da Poste, risultano con timbrature poco chiare ove, a detta di Poste, vi sarebbero i nuovi tassi di interesse più bassi.
Indicazioni poco chiare (illeggibili - assenti) che hanno portato il consumatore a lagnarsi quando, alla scadenza dei 30 anni, ha ottenuto un importo sensibilmente inferiore a quello promesso.
Negli ultimi tempi, le ragioni dei consumatori erano state ascoltate, con obbligo di Poste a versare il maggiore importo per i buoni Q/P scaduti,
La Suprema Corte, invece, ha ritenuto di dover punire il consumatore e la sua ignoranza, nel senso che secondo i giudici di legittimità il consumatore non poteva limitarsi a fidarsi di quanto scritto sulla cedola, ma avrebbe dovuto conoscere la legge e, quindi, il mutamento del tasso di interesse intervenuto prima dell'emissione dei buoni.
Tale carenza del consumatore viene pesantemente sanzionata dalla Cassazione, la quale non si pone il problema della condotta gravemente inadempiente, sotto il profilo dell'informativa, da parte di Poste, rea di non aver correttamente indicato i tassi di interesse sulla cedola.
Speriamo che questo precedente sia isolato e venga, a breve, superato da altre sentenze della Cassazione che considerino gli interessi dei consumatori e valorizzino la condotta negligente del professionista.
Di seguito, il provvedimento della Cassazione.
Buoni postali Q/P - Cassazione contro i consumatori by Consumatore Informato on Scribd
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