I rincari collegati ai recenti eventi bellici riguarderanno, a breve, anche gli automobilisti chiamati a rinnovare la polizza di responsabilità civile.
Le tariffe Rc Auto, seppur a fronte di un recente calo medio del 2%, sono destinate ad nuovo aumento legato non solo alla guerra in Ucraina, ma anche alle novità che stanno per essere introdotte in Italia le assicurazioni hanno tenuto fermi i prezzi delle polizze, addirittura con qualche ritocco al ribasso.
E quindi vengono immediatamente vanificati i recenti cali dei prezzi, collegati anche alla riduzione dei sinistri stradali a causa del covid 19, in quanto anche le compagnie assicurative debbono fronteggiare gli effetti del conflitto ucraino, ma anche l'incremento dell'inflazione.
I rilevatori di settori segnalano, infatti, che a spingere l'aumento dei prezzi è, in materia automobilistica, l'incremento dei prezzi dei pezzi di ricambio per le auto, stimato nella misura dell'11%, e pare che tale negativa novità abbia indotto le società del settore ad aumentare, tutte assieme, la tariffa applicata agli automobilisti.
Altra ragione fondante la decisione assunta dalle assicurazioni è collegata alle novità, che a breve, dovrebbero essere introdotte con le tabelle del tribunale di Milano, ossia i parametri per il calcolo dei risarcimenti per le lesioni derivanti da sinistro stradale, destinato ad aumentare nel 2023.
Anche tale ritocco ha subito spinto le società del settore a ribaltare il maggiore costo sugli automobilisti, chiamati a subire in via mediata agli aumenti previsti verso gli assicuratori.
Possiamo solo sperare che IVASS, autorità di controllo del settore, vigili con attenzione a questi rincari ed intervenga nel caso in cui ravvisi delle irregolarità.
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