Il recente D.L. n. 115/2022 (c.d. "aiuti bis") ha introdotto alcune misure in aiuto dei consumatori che hanno sofferto un deciso incremento del costo di energia elettrica e gas durante il 2022.
L'art. 12 del citato decreto legge ha riconosciuto un contributo per i lavoratori dipendenti pari ad euro 600,00 volto a fronteggiare le spese sostenute per le utenze domestiche di energia elettrica e gas.
La norma in parola prevede che: " Limitatamente al periodo d'imposta 2022, in deroga a quanto previsto dall'articolo 51, comma 3, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, non concorrono a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti nonché' le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale entro il limite complessivo di euro 600,00.".
Con la Circolare n. 35/2022 riportata di seguito, l'Agenzia delle Entrate ha fornito alcune informazioni pratiche che vengono di seguito sintetizzate.
- A chi spetta questo tipo di misura di assistenza? come chiedere il rimborso?
I lavoratori dipendenti sono destinatari della misura fiscale e possono chiedere al datore di lavoro di riconoscere questo tipo di assistenza per il pagamento delle utenze domestiche durante il 2022.
Sono beneficiari del provvedimento i titolari di reddito da lavoro dipendente e di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente ex art. 51 comma 3 TUIR, i quali possono rivolgersi al datore di lavoro per ottenere l'agevolazione fiscale.
Più semplicemente, per ottenere il rimborso, il lavoratore deve avanzare richiesta al datore di lavoro, provando l'esistenza del diritto ex art. 12 del D.L. 115/2022, attraverso la copia delle bollette, o comunque un’autocertificazione con la quale sia fornita prova della spesa sostenuta e riporti le fatture pagate con gli estremi (consigliamo, a tal proposito, di fotocopiare le bollette ed i relativi pagamenti anche estraendoli dal conto corrente on line).
Quali sono le utenze rimborsabili? come esposto in precedenza, trattasi dei consumi domestici pagati durante il 2022 e fino al 12 gennaio 2023, ma relativi al periodo d'imposta 2022, e relativi ad immobili a uso abitativo posseduti o detenuti dal lavoratore o da suoi familiari, a prescindere dalla sussistenza della residenza o del domicilio negli stessi.
Rientrano nell'ambito applicativo della misura anche i consumi per utenze intestate al condominio, ma relative a consumi del singolo condomino, sempreché siano riconosciute al lavoratore proprietario o locatario in modo analitico.
Come esposto in precedenza, il lavoratore potrà rilasciare al datore di lavoro anche un autocertificazione, ex artt. 46 e 47 del Dpr 445/2000, ove sia anche dichiarato dal beneficiario di non aver già ricevuto il rimborso da altri datori.
Vi consigliamo, infine, di mantenere copia della documentazione probatoria del vostro diritto al beneficio appena richiamato, al fine di fornire la prova all'eventuale controllo da parte dell'Agenzia delle Entrate.
E' anche vero che per coloro che abbiano smarrito i documenti, potranno comunque rivolgersi al fornitore del servizio di energia elettrica e gas e richiedere, ad esempio, copia della bolletta.
Di seguito, la Circolare n. 35/2022.
Bollette gas ed energia - aiuto dipendenti - Circolare n. 35/2022 Agenzia Entrate by Consumatore Informato on Scribd
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