lunedì 24 aprile 2023

Mediolanum, Intesa e gli altri: chi ha perso in Credit Suisse

Fonte: Il Fatto Quotidiano
25 marzo 2023
Un normale risparmiatore pensa che la vicenda del Credit Suisse non lo tocchi per nulla. Non ha mai comprato suoi titoli e addirittura non gli dice nulla la denominazione At1 (Additional Tier 1) delle obbligazioni azzerate. Si conferma poi in tale convinzione, leggendo sui giornali che “ad essere colpiti sono quasi esclusivamente investitori istituzionali”. Ma questa è solo la versione assolutoria del risparmio gestito.

Il guaio è che i risparmiatori, in realtà danneggiati dall’annullamento di quei titoli, non possono verificare come stiano le cose, per l’opacità dei fondi comuni d’investimento e di tutta la previdenza integrativa.

Però Marco Vinciguerra della Tokos, uno fra i più esperti in Italia di titoli a reddito fisso, ha voluto approfondire e qualcosa è venuto alla luce. Dalla banca Dati Bloomberg è infatti possibile, sapendo dove cercare, vedere dove si trovano titoli, per altro al portatore. Ha così scoperto che le famigerate At1 del Credit Suisse risultavano in portafoglio anche di fondi di società italiane, per esempio di Eurizon di Intesa-Sanpaolo, di Euromobiliare e di Mediolanum. Quest’ultimo in particolare con 5 milioni di dollari delle Credit Suisse Group 7,5%, codice Isin USH3698DBW32.

Non intendiamo discutere qui l’acquisto di tali obbligazioni subordinate, probabilmente a prezzi vicini a 100 e non a 30, dove erano precipitate. Altre questioni sono più importanti.

Primo: è falso che nessun piccolo risparmiatore italiano sia stato coinvolto. I fondi comuni sono investitori istituzionali che comprano i titoli di fatto per conto dei proprio clienti.

Secondo e più grave: la scarsissima trasparenza dei fondi comuni impedisce in generale agli investitori di sapere cosa è stato comprato coi loro soldi e a che prezzo. La legge istitutiva del 1983 li obbligava a pubblicarlo, ma dal 1993 una circolare della Banca d’Italia ha cancellato tale diritto dei risparmiatori. Come dire? Dalla parte dei banchieri e non dei cittadini.

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