sabato 6 aprile 2024

False recensioni - le difese contro i finti commenti che danneggiano anche i consumatori

Commenti non veritieri, valutazioni false e recensioni di prodotti palesemente false con finalità volte a danneggiare i venditori che si affacciano sul mercato digitale.

La questione non è nuova e sta causando gravi danni non solo ai venditori on line, ma agli stessi consumatori che vengono confusi dai finti commenti relativi a prodotti e servizi, aventi volte finalità diffamatorie e con l'intento di danneggiare e/o alterare il mercato.

Ormai è noto che questa attività scorretta è molto diffusa in rete, ove esistono società pagate per scrivere false recensioni negative proprio volte a screditare la reputazione digitale del produttore o comunque esprimere una valutazione negativa dello specifico prodotto in competizione.

Bisogna evidenziare che in questa materia esistono specifiche difese per i professionisti (ma anche per i consumatori) e che hanno come fine quello di evitare ogni forma di danno derivante da falsa recensione, e che possono, in prima battuta, legittimare la persona offesa a sporgere denuncia per diffamazione o, truffa.

Uno dei settori on line più colpito dalle false recensioni è quello dei ristoranti o degli alberghi, ove abbondano i giudizi on line poco lusinghieri e, a volte, non si sa se corrispondenti a verità.

Negli ultimi anni, si sono sviluppate varie forme di tutela contro queste scorrettezze on line, con delle misure finalizzate a permettere un controllo rapido del commento e la sua rimozione nel caso di evidente contenuto ingannevole.

(1) Il Regolamento UE 2022/2065

Il 17 fabbraio 2024 è entrato in vigore il Regolamento UE 2022/2065 denominato "Digital Services Act" (DSA), il quale ha introdotto un insieme di norme volte a garantire anche in ambito digitale maggiore sicurezza ed affidabilità, contrastando ogni forma di disinformazione sia sotto il profilo dei prodotti e servizi proposti on line, sia dal punto di vista dei commenti e delle recensioni digitali.

La novità introdotta con questo corpo di norme è quello di consentire alla persona danneggiata dal commento di rivolgersi direttamente alla piattaforma digitale con una del contenuto di cui si assume il carattere illegale, chiedendone la rimozione.

Viene, in questi casi, formalizzato un procedimento attraverso il quale può essere verificata la legittimità del commento e della recensione, eliminando ciò che non corrisponde al vero.

(2) Segnalazione Antitrust

Peraltro, molti ritengono che la nuova norma comunitaria non ha la sufficiente efficacia per contrastare le false recensioni, sicché appare opportuno attivare la procedura di segnalazione all'Antitrust per pratica commerciale commerciale scorretta.

Anche questa strada, però, è principalmente riservata agli imprenditori interessati a tutelare la propria immagine digitale (o il marchio), mentre per i consumatori appare sempre come una via poco agevole da percorrere.

Vi sono due aspetti negativi che devono essere presi in considerazione da parte di chi intenda segnalare le false recensioni on line attraverso AGCM, in quanto:

1.- non è veloce, in quanto la procedura istruttoria richiede del tempo e ciò si pone in contrasto con i tempi all'epoca del digitale;

2.- la procedura non garantisce il risarcimento da falsa recensione, costringendo il danneggiato ad avviare, in seguito, una azione legale.

(3) Il giudice

La terza strada, conosciuta e logica, è quella di rivolgersi al tribunale e chiedere un provvedimento di urgenza che, in poche settimane, blocchi la recensione.

E' chiaro che di fronte all'ordine del giudice di rimozione del commento, la piattaforma digitale potrà/dovrà attivarsi nella rimozione del commento.

E se la piattaforma è all'estero? è chiaro che "la vita si complica", in quanto si dovrà passare attraverso le autorità dello stato straniero per poter trovare applicazione del provvedimento ottenuto in Italia. 

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