sabato 28 giugno 2025

Arenaways 2.0: concorrenza, diritti dei consumatori e nuove prospettive per il trasporto ferroviario locale

Torna l'alternativa a Trenitalia nel trasporto locale e, forse, la concorrenza che dovrebbe consentire il miglioramento di un servizio - il trasporto su rotaia - centrale per la vita dei consumatori.

Dobbiamo augurarci che a differenza del 2011, questa alternativa rimanga e si evolva, garantendo un miglioramento del trasporto locale in favore dei consumatori. 


1.- La concorrenza non realizzata nel 2011

Nel 2011, il fallimento di Arenaways segnò un duro colpo per la concorrenza nel trasporto ferroviario italiano. La compagnia privata, fondata da Giuseppe Arena, aveva provato a introdurre un'alternativa concreta ai servizi di Trenitalia sulla tratta Torino-Milano, con treni confortevoli, moderni e un approccio centrato sull’utente. 

L'arrivo di una seconda realtà nel trasporto ferroviario locale aveva illuso i consumatori in merito alla possibilità di avere un servizio all'altezza di questo paese.

Ma a poco più di un anno dall’avvio, l’azienda fu costretta a portare i libri in tribunale, soffocata da ostacoli burocratici e da pratiche anticoncorrenziali (clicca qui).

Il tramonto dell'iniziativa commerciale era stato favorito anche dalla condotta tutt'altro che collaborativa dell'unico operatore nel settore, tant'è che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), con il provvedimento n. 24086 del 2012, ebbe a sanzionare Ferrovie dello Stato Italiane, Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana per abuso di posizione dominante (vedi qui).

 Secondo l’AGCM, gli operatori pubblici impedirono ad Arenaways di accedere equamente alle tracce orarie e di effettuare fermate intermedie, ostacolandone così l’attività commerciale.

In seguito, la decisione è stata confermata da TAR e Consiglio di Stato nel corso degli anni successivi, fino a una sentenza definitiva del 2021, che ha riconosciuto come tali comportamenti abbiano limitato l’apertura del mercato ferroviario in violazione delle norme sulla concorrenza (art. 102 TFUE).


2.- Arenaways/Renfe: il ritorno che fa sperare

A più di dieci anni di distanza, il nome Arenaways torna sulla scena, grazie alla collaborazione con Renfe, il primo gruppo ferroviario spagnolo che favorisce la  nuova iniziativa imprenditoriale e che mira a riprendere lo spirito originario del progetto: offrire un'alternativa credibile e di qualità al trasporto ferroviario locale, partendo da tratte interregionali e suburbane spesso trascurate dagli operatori storici.

L’attenzione si concentra sulle tratte secondarie, sulle esigenze dei pendolari e su un modello di mobilità integrata, accessibile e sostenibile, tant'è che il primo tratto coperto dalla società è la tratta Cuneo - Saluzzo - Savigliano.

Un altro tratto ferroviario che dovrebbe, a breve, essere "rivitalizzato" è la Cuneo - Col di Tenda - Ventimiglia - Imperia

Il progetto di Arenaways è quello di affacciarsi sulle tratte secondarie, coprendo le mancanze di Trenitalia, come risulta dal sito web della società, ove risulta in fase di attivazione anche il trasporto tra Ceva ed Ormea, altre piccole località del Piemonte.


3.- Concorrenza e diritti dei consumatori: una sfida cruciale

Sono chiari i vantaggi che Arenaways dovrebbe garantire ai consumatori e che vogliamo, di seguito, sintetizzare.

    - Concorrenza effettiva, non solo formale

La liberalizzazione del trasporto ferroviario è un obiettivo dell’Unione Europea, sancito dalla Direttiva 2012/34/UE, ma che in Italia non ha ancora trovato una sua attuazione.

E' palese che la concorrenza nel trasporto ferroviario resta quasi del tutto assente, in particolare per le tratte locali.

Il ritorno di un operatore indipendente può stimolare dinamiche virtuose, rompendo il monopolio di fatto ancora esistente.

    - Innovazione nei servizi

La concorrenza dovrebbe, questa la nostra speranza, stimolare un miglioramento del servizio offerto ai viaggiatori e basti ricordare che già nel 2010 Arenaways introdusse Wi-Fi gratuito, carrozze silenziose, prenotazioni digitali. 

Un contesto competitivo incentiva tutti gli operatori – anche quelli pubblici – a migliorare l’offerta e innovare continuamente, a vantaggio dei cittadini.

    - Valore per le istituzioni - miglioramento dei trasporti

Una concorrenza ben regolata può ridurre i costi per le Regioni. L’assegnazione tramite gara pubblica dei Contratti di Servizio per il TPL ferroviario garantisce trasparenza, efficienza e minori sprechi di risorse pubbliche, come previsto dal D.lgs. 422/1997 e dalle direttive comunitarie.

Sotto altro profilo, l'entrata di un nuovo operatore nel settore del trasporto ferroviario aumenta l'offerta del trasporto, incentivando l'abbandono dell'automobile con vantaggio anche dal punto di vista del traffico e dell'inquinamento.

    -  Equità di accesso alla rete

La concorrenza è possibile solo se tutti gli operatori possono accedere alla rete ferroviaria in condizioni di parità. Il ruolo dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) è fondamentale per vigilare su tracciati, pedaggi, assegnazione delle tracce orarie e condizioni tecniche.

Questi ed altri vantaggi dovrebbero, in ultima istanza, migliorare la vita quotidiana di noi consumatori.

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