domenica 7 marzo 2010

Federcontribuenti plaude la proposta di Mercedes Bresso contro Equitalia: class action contro le iscrizioni ipotecarie.

E’ di qualche giorno fa la sentenza della Corte di Cassazione che, a Sezioni Unite, ha sancito la nullità delle iscrizioni ipotecarie da parte dell’Equitalia per crediti tributari inferiori ad € 8.000,00, a danno di milioni di contribuenti italiani.

Come già sottolineato da Federcontribuenti (vedasi l’articolo del 01.03.2010 pubblicato in questo sito) il problema è enormemente sentito in tutta Italia: l’illegittima azione di Equitalia non solo danneggia le famiglie italiane, ma piega la già provata classe dei piccoli imprenditori che, in una fase di recessione, quale quella che negli ultimi anni sta vivendo l’economia del Paese, rischia di sparire.

Si consideri, infatti, che all’iscrizione di ipoteca sugli immobili segue da parte di Equitalia anche la segnalazione alla Centrale Rischi, con conseguente impossibilità per i soggetti segnalati di accedere ad i fidi. In altri termini, i piccoli imprenditori, che ricorrono alle aperture di credito per portare avanti la propria attività, si vendono bloccate le possibilità di operare sul mercato, con conseguenze molto spesso “letali”.

In Piemonte, la Presidente Mercedes Bresso, in occasione di un incontro tenutosi ieri a Torino sul tema in oggetto, ha affermato: “Non è accettabile che lo Stato si comporti da usurario”.

Solo su Torino e Provincia, infatti, le case ipotecate da Equitalia risultano essere 70 mila.

La Bresso, unitamente ad Alberto Goffi, Consigliere Regionale, propone una class action contro il Concessionario della Riscossione tra tutti i cittadini e le imprese che abbiano subito ingiustamente l’iscrizione ipotecaria; inoltre la Presidente della Regione Piemonte propone il “clear tra enti pubblici, per la compensazione dei crediti, sull’esempio di cosa succede tra banche” e “norme regionali per cercare un sistema di garanzie sul modello dei Fondi per le pmi”.

Federcontribuenti appoggia l’iniziativa della Presidente della Regione Piemonte ed auspica che il problema sia affrontato anche a livello nazionale.

L’utilizzo della class action consente, infatti, ai cittadini di “far sentire la propria voce” attivando un unico processo per ottenere il risarcimento del danno subito dal comportamento scorretto di Equitalia; tale strumento processuale ha la forza di unire istanze dello stesso genere, comportando un abbattimento dei costi e dei tempi di giudizio.

Dichiara l’avv.to Michela Russo, della Direzione Nazionale Federcontribuenti: “con la sentenza della Corte di Cassazione del 22 febbraio ultimo scorso è finalmente stata scoperchiata la pentola di nefandezze di Equitalia, già denunciate più volte da codesta Associazione, ed ora riconosciute anche dalla giurisprudenza.

La pronuncia delle Sezioni Unite è una vittoria, a cui ora devono seguire iniziative, quali appunto le class action, volte ad ottenere il riconoscimento del danno, ed il relativo risarcimento, per ciascun singolo contribuente”.

Federcontribuenti, da sempre accanto ai cittadini contro i comportamenti scorretti di Equitalia, è pronta a difendere i contribuenti intraprendendo su tutto il territorio nazionale le azioni collettive per il ristoro dei danni cagionati dall’illegittima iscrizione ipotecaria.

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