Diciamo no all’aumento del costo delle discariche esordisce in maniera netta il Coordinatore Regionale di Federcontribuenti Antonino Pavone in relazione alla paventata ipotesi degli aumenti dei costi di conferimento dei rifiuti solidi urbani in discarica che porteranno un aggravio di circa il 100% in piu’ del costo per il Comune di Catania e conseguenzialmente per i contribuenti catanesi ma piu’ in generale per tutti i siciliani.
Federcontribuenti ritiene questa scelta grave e penalizzante per le aziende e le famiglie e sottolinea come è assurdo che i costi di adeguamento previsti dalla legge per smaltire il percolato nei siti sia tutto a carico dei cittadini, mentre i ricavi restino a totale beneficio dei gestori privati delle discariche. E noto sottolinea ancora Pavone come già nella situazione attuale le discariche siciliane abbiano un maggiore costo rispetto alla media nazionale. Ecco perche’ Federcontribuenti chiede un intervento del Governo Regionale che blocchi l’aumento dei costi e imponga ai gestori delle discariche l’obbligo dell’adeguamento a totale loro carico visto che fra l’altro i costi li ammortizzerebbero nel corso degli anni. Certamente, conclude Pavone, va sollecitato il Governo Regionale ad accelerare la riforma della gestione dei rifiuti, che ponga fine ad un sistema che e risultato inefficiente e spesso fonte di collusioni con il sistema mafioso. E’ palese come nella determinazione della tariffa di conferimento in discarica è già stata calcolata a suo tempo una quota riferita alla gestione Post – Mortem delle discariche in relazione alla produzione e smaltimento del percolato. La gestione non controllata porta alla produzione di quantitativi di percolato incalcolabili che producono da un lato l’aumento vertiginoso del costo a carico dei contribuenti e dall’altro una vera e propria rendita finanziaria a favore del privato gestore. Allora non resta che bloccare gli aumenti e imporre ai gestori che i costi vengano da loro sopportati quale condizione per il mantenimento della loro gestione. Altrimenti non resta che un atto di coraggio da parte del Governo regionale che a nostro modo di vedere potrebbe portare alla confisca delle discariche stesse da gestire attraverso società di scopo, almeno nella fase transitoria, fino alla approvazione della riforma regionale.
fonte: http://www.federcontribuenti.it/
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