L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato la sanzione amministrativa di 300.000 euro contro le società RFI e Trenitalia per aver abusato della propria posizione dominante nei confronti della società Arenaways.
La vicenda è nota e riguarda il tentativo di quest'ultima di entrare nel complesso mondo del trasporto su rotaia, consentendo ai passeggeri di poter utilizzare un sistema ferroviario alternativo.
L'Antitrust ha condannato la condotta con la quale le Ferrovie dello Stato hanno messo in atto una complessa e unitaria
attività esclusivamente finalizzata ad ostacolare (impedire) alla società Arenaways di entrare nel mercato del trasporto ferroviario
passeggeri.
Con il medesimo provvedimento, l’Autorità ha diffidato il Gruppo "dal mettere in atto in
futuro comportamenti analoghi, che mettono a rischio ogni tentativo di
apertura del mercato".
Con una nota, l'Antitrusta ha specificato che "l'abuso è
stato commesso in un contesto assolutamente peculiare caratterizzato
dall’entrata in vigore, tra il 2009 e il 2010, della normativa
finalizzata a contemperare le esigenze di liberalizzazione del trasporto
ferroviario passeggeri e il mantenimento dell’equilibrio economico dei
contratti di servizio stipulati per la prestazione dei servizi
sussidiati: la decisione dell’URSF (l’Ufficio per la Regolazione dei
Servizi Ferroviari istituito per gestire i rapporti tra il gestore della
rete e le imprese ferroviarie) di negare ad Arenaways le fermate
intermedie, perché avrebbero compromesso l’equilibrio dei contratti di
servizio, è stata infatti il primo provvedimento emanato in materia dal
regolatore.
Secondo quanto ricostruito dagli uffici dell’Antitrust, l’obiettivo
di impedire l’attività di Arenaways sulla tratta Torino-Milano è stato
realizzato dal Gruppo FS mediante una serie di azioni delle proprie
controllate.
In particolare:
1) RFI, società che gestisce la rete ferroviaria, ha adottato
comportamenti dilatori rispetto alla richiesta di assegnazione delle
tracce avanzata da Arenaways, che hanno portato a un ritardo di oltre 18
mesi nel consentire l’accesso a un’infrastruttura essenziale. Le tracce
richieste per la prima volta nell’aprile 2008 sono state ottenute da
Arenaways solo a novembre 2010, peraltro senza fermate intermedie, sulla
base della decisione dell’URSF. Per questa infrazione l’Autorità ha
deciso di irrogare in solido, alle società Ferrovie dello Stato e RFI
una sanzione di 100mila euro.
2) Trenitalia ha fornito alla stessa URSF una rappresentazione dei
fatti non corretta per orientare la decisione del regolatore a proprio
favore, organizzando le informazioni in modo tale da alterare l’analisi
di compromissione dell’equilibrio finanziario, e portare così ad una
decisione di diniego della possibilità di effettuare fermate intermedie
fra Milano e Torino.
Trenitalia ha inoltre utilizzato i propri treni commerciali e, in un
secondo momento, anche quelli programmati nei Contratti di servizio,
ampliando e modulando la propria offerta in modo da sovrapporsi in parte
rilevante, quanto a orari e percorso, ai servizi che il nuovo entrante
intendeva prestare.".
La mite sanzione amministrativa dovrebbe comunque disincentivare nuove condotte abusive da parte delle Ferrovie dello Stato ed in particolare da Trenitalia.
Di seguito il Provvedimento dell'AGCM.
A436_Trenitalia
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