Crac Tributi Italia, Confedercontribuenti: “I Comuni gestiscano da soli la riscossione. Rischio caro-tasse per i buchi di bilancio: oltre al danno, la beffa”
“Chiediamo che i Comuni gestiscano la
riscossione delle tasse in modo diretto, attraverso i propri uffici. E
che Equitalia sia sciolta, così da far tornare tutto agli enti
impositori“. Lo afferma oggi il presidente nazionale di
Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro, dopo il crac di “Tributi
Italia” che ha portato al mancato versamento delle tasse di oltre 400
Comuni in tutta Italia. “La riscossione fai-da-te – spiega Finocchiaro -
sarebbe un grosso risparmio: le società di intermediazione, infatti,
ricevono 30 euro ogni volta che i Comuni ne recuperano 100. Un “agio”,
cioè una percentuale, inaccettabile e che potrebbe essere risparmiato.
Chiediamo, inoltre, che siano accertate le responsabilità del crac: come
ha fatto un uomo da solo a truffare 400 Comuni per cento milioni di
euro o più? Ora il rischio è che le amministrazioni coinvolte, a causa
dei buchi di bilancio, aumentino le tasse: oltre al danno, una beffa per
i cittadini“. Secondo Finocchiaro, con l’abbandono della riscossione
locale da parte di Equitalia “Ci sarà un moltiplicarsi di società senza
controlli, con maggior rischio truffe. Gli italiani non lo vogliono: lo
dice l’indagine Eures secondo cui la metà degli italiani ritiene
vessatoria la riscossione di Equitalia, confermando ciò che diciamo da
tempo. Immaginiamo se all'attuale situazione si sostituiscono mille
riscossori incontrollati. La soluzione?E’ necessario sciogliere
Equitalia, ed è doveroso non creare nuove società”.
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