venerdì 2 agosto 2013

L'evasore del canone RAI rischia di vedersi oscurata la Tv

www.helpinterferenze.it/
Nasce come servizio di assistenza in favore di coloro che hanno problemi di ricezione della nuova televisione digitale, ma rischia di diventare il mezzo mediante il quale costringere gli italiani a pagare il canone RAI.

Stiamo parlando del nuovo filtro che a breve dovrà essere adottato in ogni casa per continuare a vedere i programmi RAI, e non solo, dal proprio televisore.

- Telefonini di nuova generazione. Le nuove frequenze "oscurano" la televisione
Il problema è stato generato, ancora una volta, dai telefoni cellulari di nuova generazione che sono entrati in commercio negli scorsi mesi.

Verso la fine dell'anno 2012, infatti, sono state attivate le nuove reti di telecomunicazione denominate LTE (Long Terms Evolution), con il quale è stato introdotto nel nostro paese la più recente evoluzione degli standard di telefonia mobile cellulare. 

Gli operatori di telefonia mobile hanno già annunciato che, già dal prossimo anno, verrà introdotta la quarta banda (4G), dedicata esclusivamente alla telefonia di ultima generazione, e le cui frequenze sono già state assegnate dal Ministero delle Comunicazioni.

Il problema emerso di recente è che il segnale assegnato alla nuova tecnologia entra in contrasto con alcune frequenze del digitale terrestre, in quanto è in atto un progressivo spostamento degli operatori di telefonia mobile verso la "4G" che trasmette con banda 800 MHz.

Tale contrasto comporta l'oscuramento del segnale televisivo, con conseguente impossibilità per gli utenti di quella zona di poter vedere le trasmissioni televisive irradiate da RAI, Mediaset e gli altri canali del DT.

In parole più semplici, esiste un effettivo rischio di "oscuramento della televisione" per coloro che dispongono del digitale terrestre e che diventerà sempre più reale con il diffondersi dei nuovi ripetitori.

- Il filtro soluzione.......ma solo per gli abbonati RAI
Quale soluzione per il problema oscuramento? Molto semplicemente, l'utente dovrà inserire nella propria antenna uno specifico filtro, il cui fine è quello di garantire la corretta ricezione del segnale.  

Chi è autorizzato a consegnare il "filtro elimina interferenze"?  

Il Ministero delle Comunicazioni, con provvedimento delega, ha incaricato la Fondazione Ugo Bordoni a gestire la fase esecutiva ed, in particolare, decidere se consegnare il filtro elimina interferenze.

Il gestore deve valutare se il richiedente rispetta i requisiti per ottenere il filtro, ed in primo luogo se ha regolarmente pagato il canone RAI.

Valutata la legittimità della richiesta avanzata dall'utente, il gestore invia una impresa autorizzata a collocare il filtro che elimina le interferenze.

Rischiano, quindi, di rimanere oscurati coloro che non hanno regolarmente pagato il canone RAI.

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