
Solitamente in un condominio, di non piccolissime dimensioni troviamo più tipologie di tabelle millesimali.
Una prima tabella riguarda le singole unità immobiliari e serve per ripartire le spese necessarie per la conservazione e il godimento delle parti comune, di un edificio nonché per il pagamento delle prestazioni di servizi di interesse comune.
Una seconda tabella solitamente è prevista per la ripartizione delle spese di riscaldamento, ed infine un ulteriore tabella può essere prevista per quanto riguarda la gestione dell’ascensore.
La formazione delle tabelle può essere di origine deliberativa (approvate dall’assemblea condominiale con il consenso della maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell’edificio) o convenzionale (con il consenso di tutti i condomini), e deve rispettare quanto indicato all’articolo 1123 c.1 c.c, secondo il quale: “Le spese necessarie per la conservazione e il godimento delle parti comuni dell’edificio, per la prestazione dei servizi nell’interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione”.
Per la redazione delle tabelle millesimi, è necessario comunque rivolgersi sempre ad un tecnico competente in quanto tale calcolo necessita uno studio delle planimetrie, dei volumi e delle caratteristiche delle singole unità immobiliari, secondo precisi criteri indicati da più circolari del ministero dei lavori pubblici.
Ricordiamo semplicemente che per la redazione di dette tabelle si deve tener conto del:
- Coefficiente di destinazione: necessario per valutare gli spazi dell’alloggio in relazione alla loro utilità e alla loro misura (camera, cucina, corridoio, ripostigli, disbrighi, cantine soffitti, ecc.).
- Coefficiente di orientamento: per valutare i vantaggi di un ambiente rispetto al suo posizionamento del rapporto alla quantità di sole, luce, aria, e orientamento rispetto ai punti cardinali.
- Coefficiente di prospetto: per valutare il valore dell’alloggio in merito a ciò che visibile dal prospetto (vedute sui giardini, su strade, cortili eccetera, e nel caso peggiore anche locali senza alcuna finestre).
- Coefficiente di luminosità: serve per valutare la quantità della luce che entra nei vari ambienti
- Coefficiente di piano: valutato in base alla collocazione dell’alloggio all’interno dello stabile (dallo scantinato-con cui coefficiente di piano più basso-sino all’ultimo piano che avrà naturalmente il coefficiente di piano più alto).
Tali tabelle non tengono invece conto dello stato di manutenzione delle singole proprietà individuali.
Tutti questi criteri vanno infine a determinare il numero di millesimi per ogni singola unità immobiliare, da cui consegue l’onere dei relativi pagamenti.
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