sabato 28 giugno 2014

Da Trentino inBlu al Blog:”casi da mediazione”

L'ultima trasmissione di questa stagione è stata dedicata alla risposta di un quesito di un nostro ascoltatore e lettore del blog: per quanto riguarda la domanda giunta, vogliamo riproponiamo integralmente:

"Abito in un condominio di Verona (quartiere Borgo Roma) ed ho un vicino che ha installato un impianto di condizionamento dell'aria veramente rumoroso (e nemmeno bello da vedere). Mi sono già rivolto all'amministratore, il quale mi ha comunicato che altri condomini si sono lagnati con lui per la presenza del condizionatore.
Alla prossima assemblea, mi dice l'amministratore, verrà discussa la questione.
Domanda: posso fare qualcosa per far togliere l'impianto?"

Giova fin da subito precisare che il problema di condizionatori presenta diverse problematiche e non univoche soluzioni. Viene coinvolto infatti il decoro architettonico dell’edificio.

Partendo dal principio generale ricordiamo che le modificazioni consentite al singolo condomino, e che tecnicamente non pregiudicano destinazione delle cose comuni, devono comunque rispettare la regola per cui vi è l’assoluto divieto di alterare il decoro architettonico dell’edificio. In questo senso mi sono numerose sentenze della Suprema Corte di Cassazione.

Naturalmente non è sempre semplice stabilire quando vi sia pregiudizio del decoro architettonico, anche perché tale giudizio si esprime in base alla tipologia dell’edificio in rapporto con l’intervento effettuato (ad esempio se è evidente che costituisce violazione del decoro architettonico un intervento di edilizia moderna su un palazzo storico, non è così semplice il giudizio in altri contesti). Da questo punto di vista quindi prevedo non semplice e immediata la rimozione del condizionatore se non vi è palese e accertata violazione del decoro. Sicuramente maggiori possibilità di intervento si hanno nel caso di rumorosità molesta dell’apparecchio.

In questo caso l’amministratore (su delega dei condomini) potrebbe semplicemente segnalare la cosa alle autorità competenti (i vigli urbani in primis),e una volta verificata la violazione dei limiti di rumorosità imposti dalla legge avrebbe diritto a far togliere o eventualmente far sostituire il condizionatore presente con uno meno rumoroso. Nel caso di accertata violazione della soglia di tollerabilità il condominio (o i condomini molestati) avrebbero diritto inoltre al risarcimento dei danni.







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