sabato 4 ottobre 2014

7 novembre 2014: si conclude la consultazione europea per il riutilizzo dell’acqua

Il prossimo 7 di novembre si conclude la consultazione con la quale la Commissione Europea ha chiesto a tutti i cittadini comunitari di esprimersi in merito ad un argomento rilevante: il riutilizzo dell'acqua depurata.

La Commissione stessa, già al lancio della consultazione pubblica, aveva evidenziato che tale pratica sconosciuta in Europa, in quanto non molto diffusa. L’intenzione della Commissione europea è quella di sviluppare questa pratica positiva, la fine di salvaguardare l’ambiente e garantire uno sviluppo equilibrato e rispettoso delle diverse esigenze.

A livello comunitario si ritiene, come si legge nel comunicato della Commissione, che nonostante i vantaggi di tale pratica, vi sarebbe un basso riutilizzo per le seguenti ragioni:
  • La mancanza di norme ambientali e sanitarie comuni nell'UE in materia di riutilizzo delle acque
  • Potenziali ostacoli alla libera circolazione di prodotti agricoli irrigati con acqua riutilizzata
  • L'inadeguatezza dei modelli tariffari e commerciali dell'acqua
  • La scarsa consapevolezza dei benefici derivanti dal riutilizzo delle acque da parte dei soggetti interessati
  • La mancanza di accettazione da parte dei cittadini
  • Ostacoli tecnici e incertezza a livello scientifico.
Ed invece, la Commissione ritiene necessario, anche al fine di una maggiore tutela degli interessi dei consumatori, che il livello di riutilizzo dell’acqua aumenti nei prossimi anni, al fine di permettere una maggiore tutela dell’ambiente, fine centrale dell’attività posta in essere a livello comunitario. Come si legge nella consultazione pubblica, "le risorse di acqua dolce in Europa sono esposte a pressioni crescenti e si registra uno squilibrio preoccupante fra la domanda di risorse idriche e la loro disponibilità, su scala sia temporale che geografica (spaziale). Lo stress idrico è un problema per le regioni aride con scarse precipitazioni ed elevata densità di popolazione, ma anche per quelle temperate destinate ad attività agricole intensive, turistiche e industriali. I cambiamenti climatici globali stanno già accentuando questi problemi, con impatti significativi e diffusi previsti a medio e lungo termine. Si sta già delineando una crescente concorrenza per le risorse idriche fra i settori che ne hanno bisogno, mentre le risorse di qualità elevata devono essere protette e riservate all'approvvigionamento di acqua potabile". La consultazione si basa dunque sulla considerazione che "la capacità dell'Europa di rispondere ai rischi crescenti di carenza idrica e siccità potrebbe essere rafforzata ricorrendo maggiormente alle acque reflue trattate, soprattutto per l'agricoltura e gli usi industriali e urbani. Attualmente la maggior parte delle acque reflue provenienti dagli impianti di trattamento urbani è scaricata nei bacini idrici senza sfruttarne il potenziale di riutilizzo".

La Commissione europea ha dato avvio, quindi, a questa consultazione con il fine di veicolare questa nuova politica, rendere partecipe anche i cittadini e conoscerne le proprie valutazioni, al fine di operare delle scelte politiche che possano, seppur parzialmente, partire “dal basso”.

Maggiori informazioni a questo link





Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...