domenica 16 novembre 2014

CTR Lazio conferma la tassa governativa sul telefono cellulare

La Commissione Tributaria Regionale del Lazio conferma l'orientamento adottato dalla Cassazione, ossia che l'obbligo per il contribuente di pagare la tassa di concessione governativa per i contratti di abbonamento a dispositivi telefonici mobili.

L'argomento, già trattato in questo blog (vedi), è stato risolto di recente dal Governo, il quale ha statuito la obbligatorietà del pagamento dell'imposta da parte del contribuente, contrastando le decisioni di alcuni giudici tributari.

La Cassazione ha avvallato tale scelta, ribadendo di recente la legittimità dell'obbligo di pagamento dell'imposta, la quale rimane operativa anche dopo l'entrata in vigore del nuovo  Codice delle Comunicazioni Elettroniche.

La norma in parola, pur liberalizzando il settore, ha mantenuto il regime autorizzatorio, secondo il quale ogni utente richiede una autorizzazione, mediante il contratto sottoscritto con la sua compagnia telefonica, che  sostituisce la vecchia licenza. Ne consegue l'obbligo da parte del contribuente di dover pagare la tassa contestualmente alla bolletta, così come previsto ex art. 21,D.P.R. n. 641 del 1972.

Di seguito la sentenza della CTR Lazio.

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