domenica 29 marzo 2015

Fidelity card e pratica commerciale scorretta–interviene AGCM

Il provvedimento proposto in lettura questa settimana ha ad oggetto le famose tessere fedeltà, ossia le carte con le quali gli operatori commerciali cercano di fidelizzare i propri clienti. 

Di recente, l’’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato è intervenuta con un provvedimento sanzionatorio nei confronti della società Dieffe S.r.l., condannata a versare euro 70.000,00, ravvisando una pratica commerciale scorretta da parte di quest’ultima nella consegna di fidelity card.  La società avrebbe utilizzato il pretesto della consegna di una fidelity card o di un catalogo omaggio, per comprare a prezzo i propri prodotti. 

Successivamente, il consumatore veniva a conoscenza di aver acquistato prodotti e di non poter più recedere dal contratto, in quanto il modulo contrattuale sottoscritto prevedeva il rilascio di un catalogo e di un “numero personale”, e veniva considerato come adesione ad una proposta contrattuale. 

Il cliente si trovava vincolato contrattualmente all'acquisto di prodotti della società, con l'estrema difficoltà di comprendere la possibilità di poter recedere dal contratto entro il termine di legge.

Tale condotta è stata sanzionata da AGCM, in quanto considerata pratica commerciale scorretta.

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