venerdì 12 giugno 2015

Rc auto - tra poco non sarà più necessario esporre il contrassegno

Dal prossimo primo luglio entra in vigore una importante novità per tutti i titolari di una automobile, i quali non riceveranno più alcuna lettera da parte della propria compagnia assicurativa contenente l'attestato di rischio Rc auto da apporre sul parabrezza del proprio veicolo.

Questo è il primo effetto delle novità introdotte con il decreto legge n. 1/2012 (c.d. "Cresci Italia"), finalizzato a migliorare la lotta contro le frodi in questa materia, con immediato vantaggio per i consumatori.
La norma in parola, a seguito delle direttive attuative emanate dall'Ivass, prevede la smaterializzazione degl attestati di rischio, ossia dei documenti che riportano tutti i dati dell'assicurazione, quale numero dell'assicurazione, tipo del veicolo, scadenza, classe di bonus malus etc.

La misura antifrode prevede, quindi, che la compagnia assicurativa non invierà più il contrassegno all'automobilista, il quale non sarà più obbligato a renderlo visibile sul proprio parabrezza.

I rinnovi contrattuali avverranno tutti per via telematica, e al consumatore sarà riservata una pagina web ove potrà controllare la propria situazione assicurativa, con maggior grado di certezza del rapporto in essere con la propria compagnia.

Come al solito, il dubbio che viene sollevato è riservato per coloro che non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie, oppure non vogliono aderire a questa nuova modalità di gestione del rapporto commerciale.

Altra difficoltà che potrebbe emergere nella prima fase della novità legislativa introdotta risiede nei controlli, infatti allo stato appare difficile comprendere come coloro che sono incaricati al controllo (in particolare Polizia e Carabinieri) potranno operare in modo immediato il controllo del veicolo, ed in particolare dell'effettiva esistenza della copertura assicurativa per responsabilità civile.

La smaterializzazione definitiva del contrassegno avverrà, in ogni caso, il prossimo 18 ottobre 2015, salvo proroghe dovute alle difficoltà organizzative per le compagnie assicurative e l'ANIA.    

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