lunedì 23 maggio 2016

In aumento le pratiche commerciali scorrette da parte degli operatori nel settore energia

Ormai possiamo  certificare  l'incremento delle condotte commerciali scorrette poste in essere dalle principali compagnie dell'energia elettrica, intente ad accaparrarsi la clientela  e quindi  capaci di  proporre qualsiasi tipologia di offerta e sconto.

Il nostro dubbio, certificato dai numerosi reclami avviati per i nostri associati, ha trovato conferma dal recente parere che l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico (AEEGSI) ha fornito all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) con particolare riferimento alle condotte commerciali scorrette in materia di fatturazione che sarebbero state poste in essere da alcuni esercenti la vendita di energia elettrica e gas (Acea Energia Spa, Edison Energia, Enel Energia Spa e Enel Servizio Elettrico, Eni Spa).
L'Autorità garante, chiamata ad esprimere un  parere volto a consentire una regolazione settoriale omogenea del settore, consentendo all'Autorità Antitrust di poter tutelare i consumatori.


In particolare, il  parere reso dall'Autorità per l'energia ha consentito di comprendere le dinamiche delle condotte incriminate, evidenziando le violazioni del Codice del Consumo poste in essere dagli operatori.


E l'Autorità, attraverso un corposo intervento suddiviso in tre parti, ha riscontrato delle evidenti analogie tra le condotte contestate ai quattro gruppi societari, esprimendo un unico  parere
.

La seconda sezione,  in particolare, ha acceso la nostra curiosità, laddove l'Autorità  garante ha sviluppato un report di tutte le condotte contestate, concentrando la propria attenzione sulle attività di riscossione dei  crediti.

E in questi casi, osserva l'Autorità garante, si è potuto notare che molte procedure di riscossione sono state avviate per la richiesta di pagamento di un conguaglio per il ritardo nell'emissione delle fatture.

Ed ancora risulta che le procedure di riscossione sono state sospese, o interrotte, a seguito di reclami avanzati dai clienti che hanno contestato la fatturazione di importi errati, o quanto meno anomali.

E' emerso, inoltre, che in alcuni casi la stima dei consumi  non fosse corretta e conforme a quanto effettivamente consumato dal cliente finale.

Ancora una volta ci troviamo costretti a segnalare che l'effettivo incremento di questo tipo di condotte, invitandovi a non accettare il pagamento di qualsiasi importo proveniente dalle società di recupero crediti che operano per  conto dei fornitori di energia.

Controllate sempre l'effettività della richiesta, la congruità della pretesa, e non vi rassegnate a pagare quanto richiesto dal fornitore del servizio elettrico, contestando eventuali anomalie o conguagli non dovuti.

Potete avviare il vostro reclamo attraverso questa associazione, scrivendo a info@consumatoreinformato.it

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