venerdì 10 giugno 2016

Legge 104/92: tutela dei diritti della persona inabile e portatrice di handicap

La Legge 104, entrata in vigore nel 1992, detta i principi dell’ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza della persona handicappata con lo scopo di:

- garantire il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia promuovendo la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società;

-prevenire e rimuovere le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione della persona handicappata alla vita della collettività, nonché la realizzazione dei diritti civili, politici e patrimoniali;

-perseguire il recupero funzionale e sociale della persona affetta da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali, assicurando i servizi e le prestazioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle minorazioni, nonché la tutela giuridica ed economica della persona handicappata;

- predisporre interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona handicappata.

Soggetti aventi diritto
É persona handicappata colei che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che causa difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa ed è tale da determinare una situazione di svantaggio sociale o di emarginazione.

La persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione alla natura e alla consistenza della minorazione, alla capacità complessiva individuale residua ed alla efficacia delle terapie riabilitative.

Nelle situazioni più gravi, qualora tale la minorazione riduca l’autonomia personale, si provvederà ad attivare un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale La legge si applica anche agli stranieri e agli apolidi, residenti, domiciliati o aventi stabile dimora nel territorio nazionale.

Come ottenere le agevolazioni della Legge 104?
                                                  
Innanzitutto deve essere riconosciuto lo stato di disabilità.

Ecco i passi da seguire:

1) istanza di accertamento dei requisiti sanitari:
a seguito dell’ottenimento del certificato dal proprio medico curante, per chiederne il riconoscimento è necessario consegnare, tramite il sito dell’INPS, il Contact Center, o tramite associazione abilitate, l’istanza di accertamento dei requisiti sanitari. La procedura da seguire è la medesima sia nel caso di riconoscimento della condizione di handicap sia per quella di invalidità.

2) accertamenti sanitari
Affinché l’istanza di riconoscimento dello stato di handicap venga accolta, il richiedente ha l’obbligo di sottoporsi ad accertamenti sanitari da parte di una specifica commissione ASL, che a sua volta deve essere coadiuvata dalla presenza di un medico dell’INPS.

Qualora il soggetto disabile non riesca a muoversi, con apposita richiesta da parte del proprio medico curante, la Commissione medica può recarsi direttamente al rispettivo domicilio per svolgere gli accertamenti sanitari richiesti.

3) esito positivo dell’accertamento sanitario - effetti
Nel caso di esito positivo dell’accertamento sanitario, la commissione invia al richiedente un verbale ove riconosce lo stato di invalidità. Il verbale viene utilizzato dall’interessato per ottenere i benefici di legge.

Come proporre opposizione al verbale della commissione medica?
Può accadere che la commissione medica esprima un parere negativo, non riconoscendo alcuna invalidità o handicap al richiedente, oppure una percentuale inferiore a quella pretesa dall’interessato.

Che fare?

E' possibile opporsi alla decisione dell’INPS con la proposizione di ricorso avanti al competente Giudice del Lavoro.

Dal primo gennaio 2012 l’articolo 445 bis c.p.c.  ha innovato l’iter procedurale rendendolo più snello e veloce con l'introduzione dell’accertamento tecnico preventivo obbligatorio.

Tale ricorso si applica per le controversie in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, nonché di pensione di inabilità e di assegno di invalidità (la cosiddetta invalidità pensionabile).

Per informazioni più dettagliate vi invitiamo a contattare

Consumatore Informato
tel. 0110438066
mail: info@consumatoreinformato.it

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