L'Agente per la riscossione deve provare di aver notificato la cartella esattoriale al contribuente per poter vantare un diritto di credito nei confronti di quest'ultimo.
Il principio, esposto di recente dalla Cassazione (vedi), è stato ribadito dalla Commissione Tributaria Provinciale di Lucca nella recentissima sentenza che potete leggere di seguito.
Il mancato adempimento di questo obbligo rende non valide nemmeno le richieste di pagamento future, per carenza di notifica dell'atto premessa.
Qui la sentenza n. 260/2017.
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