venerdì 19 gennaio 2018

Aumentano gli acquisti on line. Aumentano i problemi per i consumatori europei

Il recente report rilasciato dal report della Commissione europea “Consumer Conditions Scoreboard 2017”, ove sono stati analizzati i dati raccolti nell'ultimo anno e relativi agli acquisti di beni e servizi tra consumatori ed operatori comunitari.

Lo studio condotto a livello comunitario ha riguardato alcuni aspetti, quali  la conoscenza e fiducia dei consumatori in merito al mercato comunitario; l'applicazione, più  o meno conforme, delle norme in ambito comunitario; le modalità ed i tempi di risoluzione delle controversie.


Il risultato emerso da questo studio, è che il mercato digitale ha incrementato in modo decisivo gli acquista transfrontalieri, aumentati in modo significativo in tutti i Paesi dell'Unione.


Altro dato rilevante riguarda la fiducia dei consumatori negli acquisti on line, in quanto tale modalità di operazione, divenuta sempre più comune, ha comportato una maggior consapevolezza/fiducia nel consumatore, aumentata  del 12% per gli acquisti verso venditori con sede legale nel proprio Paese, e addirittura del 21% verso operatori professionale con sede in altro Stato membro dell’Unione.


Per contro, sono in aumento gli inconvenienti negli acquisti operati dai consumatori digitali, i quali hanno dovuto affrontare difficoltà, quali il rifiuto del pagamento o l'errata consegna dei prodotti, sino alle ipotesi di vendite fantasma.


Questo dato è il controaltare dell'incremento delle transazione relative ad acquisti on line, soggette a questo tipo di inconvenienti.


Ultimo aspetto trattato dal report riguarda le modalità di reclamo e tutela per questo tipo di acquisto, che come è noto, riguardano di solito importi di modesta entità.


Il reclamo, primo passo in questa materia, non sempre viene presentato dal consumatore in quanto l'importo oggetto di controversia è così esiguo da non giustificare l'avvio di una azione legale o altri strumenti di tutela.


E' chiaro che il tema delle piccole controversie (small claims) interessa da vicino la Commissione, la quale ha di recente introdotto il nuovo regolamento sul “Procedimento europeo per le controversie di modesta entità” entrato in vigore lo scorso 14 luglio 2017, elevando da 2.000 a 5.000 euro il valore limite della controversia per il quale è possibile utilizzare questo procedimento di soluzione extragiudiziale delle controversie.


Qui di seguito, una parte del report dell'Unione Europea.

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