venerdì 27 luglio 2018

Microchip per cani e gatti

Dal 1° gennaio 2005, il microchip per cani e gatti ha sostituito il vecchio tatuaggio ed è diventato obbligatorio per i primi. Bisogna provvedere a far identificare e registrare dal veterinario l’animale entro il secondo mese di vita tramite l'inoculazione del microchip e contestualmente richiedere il rilascio del certificato di iscrizione in anagrafe.

Al contrario, per i gatti il microchip non è una disposizione obbligatoria di legge, bensì una scelta individuale ed arbitraria, ad eccezione del caso in cui si intenda portare il gatto fuori dal territorio nazionale. In tal caso sarebbero necessari il passaporto animale e la vaccinazione contro la rabbia, che viene effettuata soltanto dopo l'identificazione del gatto tramite microchip.


Questo microchip ci rivela diverse informazioni sull'animale attraverso un codice di 15 cifre, di cui le prime tre riguardano la casa produttrice, le successive dodici identificano univocamente il singolo animale. Grazie alle informazioni che fornisce, questo piccolo aggeggio permette di risalire al nome e alla residenza del proprietario.

Ciò comporta diversi vantaggi, ad esempio in caso di smarrimento dell'animale o peggio, in caso di abbandono, tramite il microchip si può facilmente risalire al padrone. Inoltre, attraverso questo circuito integrato è possibile verificare se l'animale è stato vaccinato contro la rabbia o no.

Infine, il microchip non crea danni, è inodore, anallergico e non è soggetto ad usura. In più, a differenza del vecchio tatuaggio, il codice del microchip non è valido soltanto entro i confini regionali, ma è unico per tutto il territorio.

Nel microchip per cani viene utilizzata la tecnologia R.F.ID. che permette l'identificazione tramite onde a radiofrequenza. Queste onde, però, vengono emanate solo se il dispositivo di lettura delle onde si trova ad una distanza ravvicinata, perciò questa tecnologia non comporta nessun danno per l'animale.

In molti rimangono scettici riguardo all'inserimento di questo microchip per cani, ma in realtà non c'è nulla di cui preoccuparsi, perché questo piccolo dispositivo elettronico, grande circa 8/10 millimetri e largo 1/2 millimetri è interamente rivestito in materiale biocompatibile. Inoltre, viene inserito nella zona laterale del collo con un'iniezione sottocutanea operata con siringhe monouso e sterili, quindi il vostro cucciolo non sentirà alcun dolore e non correrà alcun rischio!




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