sabato 27 ottobre 2018

Disservizi e costi energia e gas - alcuni consigli

Negli ultimi anni sono aumentati i casi di utenti che si sono lamentati per disservizi riscontrati nei confronti delle società che operano nel settore energia e gas metano. Il lato negativo della liberalizzazione del settore avvenuta qualche anno addietro è certamente collegato ad una crescente opacità del settore, con conseguente peggioramento generalizzato del servizio.

Pensiamo, e molti consumatori con noi, che la liberalizzazione del settore energia e gas non abbia portato i vantaggi sperati nei confronti della clientela, ed anzi abbiamo potuto notare un progressivo peggioramento dei rapporti utente/compagnia fornitrice, ricevendo lamentele dei propri associati verso alcuni soggetti commerciali che pur disponendo di un portafoglio clienti rilevante, hanno ritenuto di dover operare in modo poco corretto nei confronti dei consumatori.

Si pensi ad esempio alla società Eni Gas & Luce, verso la quale abbiamo avviato procedimenti di reclamo presso la medesima Autorità garante in favore di nostri associati, è stata oggetto di segnalazioni disservizi ed anomalie nel servizio di fornitura del gas da parte di molti consumatori.


Tali disservizi verso i consumatori, sia in ambito di servizio di maggior tutela, sia per gli utenti del mercato libero, hanno generato malumori da parte di molte persone che si sono viste, ad esempio, recapitare a casa bollette di conguaglio con importi estremamente elevati.

La condotta di Eni è stata oggetto dell’intervento dell’Autorità per l’energia, la quale ha avviato una indagine ed ha costretto la società ad assumere come impegno quello di prevedere un indennizzo di 25 euro a testa in favore di oltre 100.000 clienti che hanno sofferto dei disservizi negli ultimi anni (vedi qui).

Questo è l’impegno che ha assunto Eni avanti all’Autorità per l' energia, all’esito di un procedimento che ha riguardato la violazione della regolazione sulla periodicità di fatturazione (oltre 79.000 casi) e ritardi nell'invio della bolletta di chiusura per cambio di fornitore (27.000 casi).

L'Autorità ha chiarito che Eni ha assunto questo obbligo verso coloro che all’avvio dell’istruttoria, il 31 ottobre 2013, erano oggetto di criticità, anche se nel frattempo hanno cambiato compagnia del gas, promettendo la soluzione di tutte le posizioni critiche pendenti con i clienti, con rateizzazione senza interessi delle somme fatturate.

Questo importante intervento dell'Autorità garante ci consente di ricordareche può sempre risultare opportuno controllare con regolarità la propria bolletta, verificando i consumi e le spese addebitate.

Vi consigliamo di verificare "i numeri del contatore" ed accertare la corrispondenza con quelli riportati in bolletta, ed eventualmente segnalare possibili anomalie.

Tale controllo risulta molto più agevole con i nuovi contatori, strumenti più precisi e idonei a garantire la corretta rilevazione del servizio erogato.

Nel caso in cui non riceviate le bollette con regolarità, non esitate a chiedere spiegazioni alla vostra società di fornitura del gas o della luce, anche mediante comunicazione scritta, al fine di evitare di dover ricevere, un giorno, una richiesta di pagamento molto elevata, in quanto comprensiva di tutti i canoni mensili non pagati in precedenza per il servizio.

Vi ricordiamo che l'Autorità ha previsto uno sportello per il consumatore, al quale potete rivolgervi, anche attraverso la nostra consulenza, per poter ottenere un controllo della bolletta e comunque una verifica del regolare svolgimento del rapporto con la vostra compagnia del gas o della luce.

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