Vi sono truffe sistematiche a danno dei risparmiatori ben architettate, ma di cui nessuno parla. Capita soprattutto fuori dell’ambito finanziario, dove per altro la normativa vigente rende difficili i bidoni vecchio stile, quelli della serie “scappare con la cassa”.Fonte: Il Fatto Quotidiano
7 febbraio 2022
Mi sono appunto arrivate segnalazioni di una strategia messa in atto da diversi farabutti, di regola non collegati fra di loro. Essa parte da un libro o più spesso da un corso, di quelli che insegnerebbero come diventare ricchi, pur senza disporre di particolari capacità, attitudini, intelligenza ecc. Di questi molti riguardano il trading-on-line o l’analisi tecnica di prezzi di Borsa finanziari e altre diavolerie simili, con cui chiunque riuscirebbe facilmente a guadagnare soldi. A volte causano danni, in particolare conducendo a forme di ludopatia, ma sono altre proposte che possono far cadere in trappola un risparmiatore privo di senso critico. Sono quelle rivolte al settore immobiliare.
Ci sono infatti libri, corsi e webinar, pubblicizzati soprattutto in Rete, che svelerebbero i segreti per fare affari con le case: come acquistarle alle aste a un tozzo di pane, come comprarle a debito e poi rivenderle con forti plusvalenze e via fantasticando. Uno di tali manuali promette guadagni addirittura “partendo da zero, senza esperienza, nel tempo libero e con pochi capitali”.
In realtà le cose sono molto più difficili. Il mercato è affollato di gente accorta e gli operatori del settore arrivano alle occasioni ben prima di chi ha seguito un corsetto; farsi finanziare è difficilissimo e così via. Però il problema va oltre i soldi buttati via per libri o corsi inutili.
Il rischio è finire in un percorso che conduce a perdite ben maggiori. A un certo punto gli aspiranti immobiliaristi si accorgono infatti delle difficoltà. Ma alcuni, anziché inveire contro chi li ha illusi, gli rinnovano la loro fiducia. Così gli vengono scucite altre centinaia o migliaia di euro con corsi ristretti più “avanzati”, consulenze individuali o addirittura sedute di coaching. E anche questo non sarebbe gravissimo.
La vera trappola scatta nei casi in cui tali corsi o incontri di approfondimento in realtà sono finalizzati a selezionare i cosiddetti polli. Cioè quelli che appaiono più creduloni, meno capaci di difendersi e per altro con un po’ di soldi da parte. Arriviamo così al vero obiettivo dei registi di tutta la messinscena. Che per alcuni non è affatto vendere libri o corsi, ma fare entrare i risparmiatori in affari spacciati per convenientissimi, in realtà fallimentari. Possono essere immobili intestati a un prestanome, rifilati a prezzi stratosferici; case in costruzione di un’impresa complice, pronta a scappare con la cassa. Così non gli portano via i 40 euro di un libro o i 300 euro di un corso, ma magari 200 mila euro in un colpo solo, come riferitomi da un coppia di miei lettori.
Nessun commento:
Posta un commento