È l’ultimo dei tanti aumenti delle tasse italiane: 1,50 euro in più
rispetto al 2012 per il canone Rai, quindi l’importo complessivo sarà di
113,50 euro. L’ammontare, che è stato stabilito con decreto del
ministero dello Sviluppo Economico, come sottolineato nel sito
abbonamenti della tv pubblica, va versato entro il 31 gennaio 2013. La
truffa di Stato si ripete ogni anno e sempre con un aumento. Il
Presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, ribadisce come
questa vergognosa ed illegittima tassa sia una vessazione vera e propria
per mantenere una gigantesca struttura che non garantisce nè una buona
informazione nè un’informazione plurale. Ecco perchè serve una forte
iniziativa verso le forze politiche che si candidano alla guida del
Paese affinchè si cancelli il canone e si lavori ad un serio piano di
ristrutturazione della TV pubblica italiana, oggi in mano con il suo
Presidente e il suo Direttore Generale a gente “organica” al sistema
bancario italiano ed internazionale.
fonte: Confedercontribuenti
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