sabato 1 giugno 2013

Da Trentino inBlu al blog: qualche suggerimento per ridurre i costi della propria auto

Iniziamo questa settimana un piccolo percorso finalizzato a fornire alcuni suggerimenti ai possessori di autoveicoli alcuni suggerimenti, al fine di ridurre le spese che annualmente vengono sostenute.

Invero, la vendita di veicoli è in forte contrazione, sia a causa della crisi economica, sia perché i costi di “mantenimento” dell'auto hanno segnato un forte e continuo incremento in questi ultimi anni.

E' evidente che caro benzina e Rca sono voci che incidono molto tra i costi che l'automobilista italiano è costretto a sostenere annualmente, e che stanno disincentivando molte persone all'acquisto di un nuovo mezzo o al cambio della propria vecchia autovettura.

La riduzione della vendita di veicoli, assieme all'aumento dell'utilizzo dei mezzi pubblici, sono segnali inequivocabili di una nuova tendenza (o un ritorno al passato): il possesso di un autoveicolo non è più considerato condizione necessaria per la vita dell'italiano medio.

Nondimeno, riteniamo interessante fornire alcuni piccoli spunti/suggerimenti verso chi sia interessato ad acquistare un'auto, al fine di orientare le proprie scelte, oppure dei consigli per ridurre i costi ed i consumi del proprio mezzo.

Quando si acquista un veicolo, molto spesso la scelta è “dettata” da parametri che esulano l'effettivo utilizzo che viene effettuato, quali il prezzo, la tipologia del mezzo, eventuali particolari gadget, design estetico.

In verità, un primo suggerimento che può/deve essere fornito a chi intende acquistare un veicolo è quello di considerare l'utilizzo al quale è finalizzato l'auto (il profilo di utilizzo). Non è giustificato, ad esempio, l'acquisto di un veicolo modello “SUV”, quando dobbiamo usare l'autovettura solo per circolare all'interno delle mura cittadine.

Medesime considerazioni devono essere svolte nel momento in cui si debba scegliere la cilindrata e il modello di alimentazione dell'auto.

E' opportuno, sotto questo profilo, comprendere le motivazioni del proprio acquisto a grandi linee e considerare che, appare ovvio ma lo si ripete anche in questa sede, “più elevata” è la cilindrata e il modello del mezzo, maggiori sono i costi che vengono sostenuti in seguito, in primo luogo assicurazione e bollo auto.

In altri termini, quando si sceglie l'auto da acquistare occorre porsi questo quesito: riuscirò a “mantenere” questa auto?

I costi di mantenimento dell'autoveicolo sono, infatti, un parametro importante nella scelta dei veicolo, in quanto occorre ricordare che vi sono i costi di mantenimento che regolarmente sostenete per garantire l'efficienza della propria auto.

Si tratta dei cosiddetti “costi di gestione dell'auto” che consistono negli oneri che dobbiamo sopportare durante la vita della propria macchina, quali:
  • tagliando di controllo della macchina (cambio olio e filtri da effettuare al raggiungimento di un determinato numero di chilometri);
  • bollo auto;
  • assicurazione Rca;
  • revisione del veicolo: la revisione del veicolo è obbligatoria superata i primi 4 anni, dopodiché deve essere effettuata ogni 2 anni;
  • sostituzione delle parti usurate della macchina, in primis gli pneumatici;
Questi costi divengono più elevati, qualora il veicolo sia un modello più grande, con cilindrata più alta, sicché appare opportuno valutare questi parametri nel momento in cui è vostra intenzione quella di investire i propri denari.

La corretta scelta dell'auto può consentire, sin dall'inizio, ad un risparmio dei costi futuri che vengono sostenuti per la macchina.

Il consumatore è solito prendere visione delle caratteristiche, prestazioni e consumi dichiarati dalla casa costruttrice, al fine di decidere quale auto può soddisfare le proprie esigenze.

Invero, un recente report realizzato dalla ong International Council On Clean Trasportation, che trovate al termine di questo post, ha evidenziato che esiste un gap tra l'effettivo consumo dell'autoveicolo e il dato dichiarato dalle varie case automobilistiche (The gap between official tests and real world fuel efficiency). 

Un ulteriore suggerimento che può essere fornito a chi intende acquistare l'auto, è quello di cercare di contrattare il prezzo di acquisto con il concessionario, anche approfittando del periodo, ove i rivenditori di macchine sono in grosse difficoltà e quindi sono ben intenzionati a ridurre il prezzo della macchina, pur di vendere qualche pezzo in più.

Occorre informarsi sul prezzo di vendita, e non esitare a chiedere preventivi a più concessionari per riuscire a strappare il prezzo migliore.

Se l'acquisto viene accompagnato da un contratto di finanziamento, occorre sapere che:
  • non è obbligatorio affidarsi alla finanziaria del venditore e quindi è possibile ottenerlo anche dalla propria banca;
  • chiedete il piano di finanziamento, al fine di comprendere quale è l'importo che versate regolarmente quale sorte interesse (e quale come capitale), il periodo, e il montante che restituite alla banca.
  • Attenzione anche al tasso effettivo applicato (in primis il TAEG).
Oltre al risparmio al momento dell'acquisto dell'automobile, un ulteriore risparmio può essere ottenuto operando un controllo periodico del veicolo.
Occorre, con una certa regolarità, realizzare un controllo di:
  • olio e filtri;
  • luci;
  • pneumatici (usura e pressione) e ruota di scorta;
  • il sistema frenante e gli ammortizzatori;
  • spazzole di cristallo e il corretto funzionamento degli specchietti;
  • il kit d'emergenza (triangolo – luci di scorta – pettorina gialla);
Alcuni di questi controlli possono essere effettuati dallo stesso automobilista, mentre in altri casi può risultare utile recarsi dal proprio meccanico di fiducia.

Potete ascoltare un estratto della trasmissione.




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