Alla fine anche l’Autorità garante per l’energia e il gas ha dovuto riconoscere che il sistema di fornitura di gas naturale ed energia, fondato sul binomio mercato di maggior tutela/mercato libero, non ha portato alcun significativo vantaggio per i consumatori.
Ed invero, le associazioni dei consumatori stanno segnalando da anni che questo settore è divenuto, in seguito alla liberalizzazione del mercato, divenuto il nuovo mercato di scontro tra le società del settore, senza però che da tale competizione il fruitore finale, il consumatore, ne abbia tratto particolare vantaggio.
a. L'indagine
L'Autorità garante ha avviato l'indagine lo scorso anno, con deliberazione 317/2012/E/com, con la quale ha valutato la differenza di costo tra il mercato di maggior tutela e quello libero.
L'attività investigativa ha riguardato, inoltre, le aspettative dei consumatori e le modalità di proposta dell'offerta da parte delle compagnie del settore energia e gas naturale.
Il controllo, quindi, ha riguardato non solo i consumi, ma anche la dinamica con la quale gli operatori professionali propongono ai clienti offerte per il passaggio dal mercato controllato a quello libero.
b. Risultato - non esiste alcuna differenza tra mercato di maggior tutela e mercato libero
Il risultato dell'indagine, pubblicato lo scorso sette agosto (e che potete trovare in questo post) ha dimostrato che non vi sono significative differenze tra i due mercati.
L'Autorità ha evidenziato che, in particolare, i dati di prezzo a disposizione nell’ ambito delle indagini operato dall’Autorità e finalizzati a confrontare il prezzo pagato dai diversi clienti finali, non rendono sempre possibile un raffronto dei prezzi tra il mercato libero e i servizi di tutela.
Dalle informazioni raccolte dall'Autorità con l'indagine, è risultato che i prezzi praticati con le offerte del mercato libero non sembrano essere sempre esclusivamente riconducibili ai soli differenziali di costo connessi al differente prodotto offerto nel mercato libero.
Ed anzi è risultato che il costo per la fornitura verso i clienti finali di piccole dimensioni sia più esosa per coloro che hanno deciso di aderire al mercato libero rispetto a quelli che rimangono nel mercato di maggior tutela.
Inoltre, i clienti di piccole dimensioni, siano essi domestici che non domestici, hanno manifestato un evidente atteggiamento passivo nei confronti del libero mercato, dimostrando scarsa fiducia nei confronti delle offerte ricevute dagli operatori.
L'Autorità ha, inoltre, raccolto la lamentela ricevuta da molti clienti finali, il quali chiedono maggiore chiarezza e semplicità sia per quanto attiene la documentazione contrattuale, sia per ciò che riguarda i documenti di fatturazione.
c. Conclusione - il sistema del mercato libero non funziona
L'indagine dell'Autorità dimostra, ancora una volta, che il sistema di vendita di gas ed energia, servizi essenziali, è del tutto fallimentare e non ha permesso ai consumatori di poter ridurre la loro personale bolletta della spesa.
Di seguito, il documento dell'Autorità garante energia e gas.
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