domenica 24 aprile 2016

Fallita Move Group: i cofanetti Regalone e Movebox se ne vanno in vacanza!

Qualche mese fa una nostra associata si è rivolta a noi per lamentare il fatto che non era riuscita a usufruire del  pacchetto soggiorno-relax a lei regalato da amici in occasione delle nozze.

In particolare ci ha raccontato che nessuna delle strutture alberghiere presenti nel catalogo del cofanetto avevano accettato la sua richiesta di prenotazione asserendo che la Movebox, già da tempo, non adempiva agli obblighi assunti con il contratto con loro stipulato e non rimborsava le spese del soggiorno.

E così, come sempre, è il consumatore a rimetterci!
 
Abbiamo inviato, per conto della nostra associata, una raccomandata a.r. presso la sede della società in Perugia richiedendo il rimborso dell' assegno regalo.
 
A riscontro della nostra richiesta siamo venuti a conoscenza dal Curatore Fallimentare della società Move Group, dr.ssa Valentina Pettirossi, che lo scorso 26 gennaio 2016 il Tribunale fallimentare di Perugia ha emesso sentenza di fallimento nei confronti di Move Group s.r.l. in liquidazione (provvedimento che potete leggere qui di seguito).
 
Invitiamo quindi i consumatori che possiedono il cofanetto Movebox o Regalone e non hanno usufruito del diritto vacanza, a insinuarsi nel fallimento.

L'insinuazione deve essere presentata entro e non oltre il 28 agosto 2016 (trenta giorni prima dell'udienza di verifica dello stato passivo fissata per il 28 settembre) a mezzo posta elettronica certificata al seguente indirizzo f5.2016perugia@pecfallimenti.it

L'istanza, che potrà essere depositata anche senza l'assistenza di un legale e gratuitamente, dovrà contenere i seguenti dati:
  • indicazione del nome e/o del numero del fallimento;
  • le generalità di chi propone la domanda;
  • la determinazione della somma (capitale e relativi interessi) che si intende insinuare al passivo;
  • l'esposizione dei fatti e degli elementi che costituiscono la ragione della domanda;
  • l'indicazione di un indirizzo PEC al quale ricevere tutte le comunicazioni relative alla procedura.
Anche se sarà molto difficile ottenere il rimborso a cui si ha diritto, perché secondo la legge fallimentare questa tipologia di crediti viene soddisfatta solo dopo che sono stati pagati i cosiddetti creditori privilegiati (per esempio lo Stato, il Fisco e i lavoratori dipendenti della società), la nostra associata ha deciso di rivolgersi a noi e di insinuarsi nel fallimento.
 
Anche se la somma che le spetta è irrisoria ricordiamoci che è sempre nostro dovere di consumatore far valere i nostri diritti!

Per ogni forma di assistenza in vostro favore, potete scrivere a info@consumatoreinformato.it

Di seguito, la sentenza


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