Anche l'Antitrust ha deciso di intervenire nella ormai triste vicenda che ha riguardato, negli ultimi mesi, molti consumatori italiani vittime di fatture inviate da Eni Gas & Luce e relative ad importi per consumi ampiamente prescritti.
Lo scorso 5 luglio 2018, l’Autorità garante ha concluso un procedimento nei confronti della società (PS9542), accertando condotte scorrette da parte di Eni gas e luce S.p.A. nei rapporti con i consumatori, in relazione alla fatturazione dei consumi di elettricità e gas prescritti.
La condotta contestata ad Eni Gas & Luce è quella di non aver previsto procedure di controllo e assistenza verso i consumatori per le bollette prescritte.
Ciò che è accaduto tra gli anni 2015 e 2017 è che Eni ha inviato ai clienti bollette o diffide di pagamento per consumi e/o conguagli in periodi oramai prescritti (ossia superiore a 5 anni),avviando azioni di recupero credito ampiamente prescritte.
Molti clienti hanno contestato ad Eni l'intervenuta prescrizione, non ottenendo alcun valido riscontro dalla società, così come emerge dalle numerose segnalazioni ricevute da AGCM, ove molti consumatori hanno contestato la fatturazione dei consumi di ingente importo (“maxi conguagli”) e prescritti.
Dalle segnalazioni dei consumatori, così come emerge dal provvedimento che trovate qui di seguito, sono emerse condotte scorrette di Eni Gas & Luce con riferimento a fatturazione di importi erronei o non correttamente stimati; rettifiche tardive dei consumi fatturati; fatturazione di conguagli per consumi prescritti; l’omessa acquisizione delle letture o delle autoletture; carenza dell'informativa nella bolletta inviata al cliente.
Nel corso del procedimento, AGCM ha accertato la carenza dei sistemi di controllo da parte della società, nonché l'insufficiente assistenza verso i consumatori e, seppur riconoscendo gli impegni assunti da parte di Eni Gas & Luce, ha condannato la società per la fatturazione di “maxi conguagli” prescritti, irrogando ad Eni Gas & Luce la sanzione di 1.800.000 euro.
Qui di seguito, il provvedimento di AGCM.
Lo scorso 5 luglio 2018, l’Autorità garante ha concluso un procedimento nei confronti della società (PS9542), accertando condotte scorrette da parte di Eni gas e luce S.p.A. nei rapporti con i consumatori, in relazione alla fatturazione dei consumi di elettricità e gas prescritti.
La condotta contestata ad Eni Gas & Luce è quella di non aver previsto procedure di controllo e assistenza verso i consumatori per le bollette prescritte.
Ciò che è accaduto tra gli anni 2015 e 2017 è che Eni ha inviato ai clienti bollette o diffide di pagamento per consumi e/o conguagli in periodi oramai prescritti (ossia superiore a 5 anni),avviando azioni di recupero credito ampiamente prescritte.
Molti clienti hanno contestato ad Eni l'intervenuta prescrizione, non ottenendo alcun valido riscontro dalla società, così come emerge dalle numerose segnalazioni ricevute da AGCM, ove molti consumatori hanno contestato la fatturazione dei consumi di ingente importo (“maxi conguagli”) e prescritti.
Dalle segnalazioni dei consumatori, così come emerge dal provvedimento che trovate qui di seguito, sono emerse condotte scorrette di Eni Gas & Luce con riferimento a fatturazione di importi erronei o non correttamente stimati; rettifiche tardive dei consumi fatturati; fatturazione di conguagli per consumi prescritti; l’omessa acquisizione delle letture o delle autoletture; carenza dell'informativa nella bolletta inviata al cliente.
Nel corso del procedimento, AGCM ha accertato la carenza dei sistemi di controllo da parte della società, nonché l'insufficiente assistenza verso i consumatori e, seppur riconoscendo gli impegni assunti da parte di Eni Gas & Luce, ha condannato la società per la fatturazione di “maxi conguagli” prescritti, irrogando ad Eni Gas & Luce la sanzione di 1.800.000 euro.
Qui di seguito, il provvedimento di AGCM.
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