sabato 29 dicembre 2018

Truffe e raggiri on line - come tutelarsi dalla finta vendita di auto

Negli ultimi anni abbiamo riscontrato un incremento di tentativi di truffa - andati in alcuni casi a segno - avviati via internet attraverso la proposta di acquisto di veicoli ad un prezzo "troppo conveniente".

In questo blog, abbiamo già trattato alcune di queste vicende (si segnala, in particolare, la vicenda trans euro logistics), peraltro oggetto di numerose denunce alla Polizia postale.

Vista la richiesta crescente di informazioni in merito a questa peculiare forma di truffa digitale, abbiamo ritenuto di dover tornare sull'argomento, offrendo alcuni spunti di discussione e suggerimenti.

Non abbiamo la pretesa di essere esaustivi, e parte rilevante di questo intervento è conseguenza delle segnalazioni ricevute dai lettori, vittime di questi truffatori digitali.

(1) La finta proposta di acquisto di un veicolo on line - il fenomeno

Riscontriamo che il fenomeno delle finte vendite online di auto usate è sotto il riflettore dei nostri lettori, i quali giorno dopo giorno ci segnalano i nomi dei “furbetti del web”, il cui modus operandi rimane sempre lo stesso, pur nelle miriadi di varianti: pubblicare annunci truffaldini sul web, mettendo in vendita auto usate che non sono loro, intascare la caparra dello sventurato acquirente e sparire dalla circolazione

Questa tipologia di truffa, in realtà, esisteva già prima dell’avvento del web: tristemente noto è il metodo di esibire visure camerali con dichiarazioni false o reticenti, al solo scopo di acquistare “maggior credito” verso la persona da truffare nella vendita; il problema è che oggi la rete consente maggiore anonimato, oltre alla possibilità di comunicare a distanza ed in tempo reale: terreno, questo, di elezione per truffe e raggiri sempre più sofisticate.

Il fenomeno è tutt’altro che di scarsa rilevanza, come peraltro accertato in questo stesso blog, ove sono periodiche le segnalazioni ricevute dai consumatori vittime di finte vendite di prodotti/servizi.


(2) Come controllare se la vendita è legale o si tratta di truffa? 
     alcune indicazioni pratiche

Di fronte a tale fenomeno, il consumatore non deve rinunciare a fare acquisti sulla rete ed anzi, il suo obiettivo è quello di finalizzare un buon acquisto e quindi come fare di fronte ad un sito web che offre un veicolo a condizioni vantaggiose.

Anzitutto, il consumatore deve sapere “fiutare” la truffa: prevenire gli incauti acquisti è meglio che ricorrere, quando è troppo tardi, alle forze dell’ordine o al giudice, in quanto molto spesso le attività illeciti trovano la loro posizione di riferimento in paesi stranieri, o appoggiati su server in luoghi lontani.

Come si fa ad individuare potenziali truffe in rete ed evitare l’inganno?
Alcuni accorgimenti possono aiutare il consumatore virtuale e portarlo a prevenire il danno.

(1) Verifica i dati fiscali del venditore: un primo controllo può riguardare i dati fiscali del soggetto venditore (P.IVA e codice fiscale), anche attraverso il Registro delle Imprese italiano o di altro Paese europeo (trova qui). 

Se non trovate la società, ovvero i dati non corrispondono a quelli dichiarati dal venditore digitale, siete di fronte ad un chiaro segnale di anomalia;

(2) se viene indicato un notaio per l'atto di vendita, potete anche controllare se questo professionista effettivamente esiste (e contattarlo per vedere se ha a che fare con la società venditrice), cercando sul registro europeo dei notai (vedi qui);

(2) Un ulteriore controllo, specialmente per le società italiane, può riguardare la posta elettronica certificata. Vi ricordiamo, infatti, che tutti i soggetti commerciali hanno l’obbligo di possedere una PEC. L’assenza di posta certificata è chiaro segnale di anomalia;

(3) un ulteriore controllo può/deve riguardare anche il sito web ove viene proposto l’affare on line: verificate:

            a) potete verificare i dati del sito web attraverso il classico "whois" (clicca qui per  quello italiano, e qui per quello americano). 

Potete inserire i dati del sito web ed ottenere alcune informazioni importanti per la vostra ricerca tra le quali se, ad esempio, l’attività commerciale è recente o consolidata; dove è dislocato il sito web etc…..

Se state visitando il sito web di una concessionaria straniera che vi vende un veicolo ad un prezzo molto vantaggioso, e il sito web è stato creato da poche settimane, questo dato è un chiaro segnale di anomalia.

             b) controllate la reputazione on line del sito web, attraverso il servizio DNS Stuff (vedi qui). Questo sito web ti consente di verificare l’effettività del venditore on line, e la sua reputazione.

(4) Prima di effettuare un acquisto, il buon consumatore dovrebbe cercare commenti in rete relativi al venditore. I famosi feed back possono aiutare a verificare l’effettiva esistenza del soggetto venditore e la sua correttezza/trasparenza;

(5) Le modalità di pagamento: un venditore serio deve concedere al consumatore la possibilità di poter pagare sia con modalità on line (carta di credito – PayPal), sia con il classico bonifico;

I suggerimenti proposti riguardano, in primo luogo, l'effettività del soggetto venditore, ma un ulteriore sguardo può/deve essere rivolto anche al modello contrattuale sottoposto alla firma.

E qui, si può prestare attenzione al soggetto che propone il contratto, in quanto se si tratta di una  una concessionaria (o, meglio, una impresa o una organizzazione “professionale”): è sottoposta a tutte le regole previste per la vendita a distanza e che troviamo nel Codice del Consumo.

Il contratto, quindi, deve contenere un nucleo di informazioni minime che il consumatore può pretendere dal professionista venditore prima di concludere qualsiasi contratto di acquisto  . L’idea di fondo che ispira questa fonte normativa, che recepisce una direttiva comunitaria, è quella di spingere l’acquirente a rivolgersi solo (o quasi) a professionisti qualificati per acquistare l’usato, ancor meglio se aderenti all’elenco di imprese che aderiscono ai requisiti di garanzia minima ex art. 21 Codice del Consumo.
Le informazioni precontrattuali diventano sempre di più un elemento determinante nella relazione tra concessionario di auto e consumatore ed è interesse dello stesso venditore assicurarsi che chi compra sia assolutamente consapevole di ciò che sta acquistando. 

Per quello che riguarda l'auto, è necessario verificare:

- anno di matricolazione;
- eventuali revisioni;
- proprietari;
- eventuali atti amministrativi;
- sinistri stradali.

In definitiva, quanto più il contatto on line, e il successivo contratto, è preciso e dettagliato nel fornire informative precontrattuali, che non si riducono a mere elencazioni di stile, tanto più si riduce il rischio di trovarsi di fronte ad una truffa.

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