domenica 26 gennaio 2020

Eni Gas & Luce: arriva la sanzione per marketing indesiderato

Questa settimana vi proponiamo un recente provvedimento del Garante per il trattamento dei dati personali che, con motivazione condivisibili, ha sanzionato il marketing irregolare portato avanti negli ultimi mesi da Eni Gas & Luce.

Occorre premettere che il provvedimento oggetto di commento (il numero 231/2019) è uno dei due con i quali il Garante ha voluto contestare alla compagnia violazioni delle norme poste a tutela dei dati personali.

Con i provvedimenti, il Garante ha contestato, in primo luogo, il trattamento illecito dei dati personali dei consumatori, avvenuto attraverso telefonate avviate con scopo promozionale e concluse con l'attivazione di contratti non richiesti.

Contestualmente, l'autorità di settore ha accertato che i dati acquisiti dalla società erano superiori a quelli richiesti e che la conservaizone superava i limiti di legge, anche perchè carpiti da potenizali clienti in assenza di un proprio specifico consenso all'utilizzo e comunicazione dei dati.

Il provvedimento n. 231/2019, che potete trovare in calce al presente intervento, ha ad oggetto l'attivazione di contratti di fornitura di energia elettrica e gas non richiesti. 

Il Garante ha accertato, infatti, che in molte circostanze la compagnia ha avviato contratti (o mutato le condizioni dei precedenti rapporti) in assenza di specifico consenso espresso dal consumatore, il quale si è ritrovato cliente a sua insaputa a condizioni non pattuite.

Tale attività, volta ad acquisire nuovi clienti, è stata posta in essere attravdrso esterne con il trattamento dei dati non aderenti ai principli comunitari, violando in particolare le generali regole di trasparenza, correttezza, esattezza anche nell'aggiornamento dei dati.

Non rimaniamo sopresi dall'intervento del Garante, in quanto questa associazione ha ricevuto numerose segnalazioni negli ultimi mesi, tutelando gli interessi di vari consumatori oggetto di illegittime richieste da parte di Eni Gas & Luce (vedi qui).

Per essere aiutati o per raccontarci la vostra vicenda, potete scrivere a info@consumatoreinformato.it.

Qui di seguito, il provvedimento n. 231/2019 del Garante Privacy.

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